Per il 2017 quali fondi di investimento scegliere?
Per l’industria del risparmio gestito il 2016 è stato un anno di vacche magre dal punto di vista della raccolta. Secondo i dati di Assogestioni, infatti, la raccolta netta nel corso dei 12 mesi passati ha raggiunto i 55 miliardi di euro, per un patrimonio gestito totale che, a fine dicembre, superava i 1.937 miliardi di euro. Nell’ultimo mese dell’anno, poi, i risultati migliori li hanno ottenuti gli obbligazionari, che investono cioè in titoli del reddito fisso emessi da governi o società: la raccolta ha sfiorato i 2,08 miliardi di euro, contro i 565 milioni del mese di novembre. Mentre gli azionari, il cui portafoglio è investito almeno al 70% in titoli azionari., hanno raccolto 265 milioni nel solo mese di dicembre. Una differenza considerevole che è rappresentativa di tutto l’anno, e che si spiega alla luce del particolare contesto di volatilità che ha influenzato l’andamento dei mercati finanziari per tutto il 2016.
In effetti, le performance degli azionari per il 2016 non sono state convincenti. Secondo i dati riportati da Morningstar nell’indagine condotta a livello europeo, Morningstar Sector review, dei 36 fondi azionari Europa large cap con rating positivo, solo 6 sono riusciti a superare l’indice di riferimento (da inizio 2016 a fine ottobre), mentre solo 10 hanno fatto addirittura meglio. Un anno fa erano stati rispettivamente 30 e 26. I meno performanti sono stati i fondi specializzati sull’Eurozona: su 16 solo 2 fondi sono riusciti a battere l’indice Msci EMU. Un anno prima, invece, scrive ancora Morningstar, lo avevano fatto quasi tutti.
Quali fondi scegliere, dunque, per il 2017? Lo scenario di crescita economica, l’aumento delle aspettative di inflazione e il possibile rialzo dei tassi di riferimento portano i gestori a sovrappesare la componente azionaria del portafoglio. Chi, quindi, preferisce inserire nel portafoglio del 2017 fondi comuni di investimento, può puntare sugli azionari italiani. Tra i migliori, segnalati dalle classifiche di Morningstar, vi è Anima Geo Italia A con un rendimento annualizzato a 3 anni del 2,91%. Anima Geo Italia Y, che investe tra gli altri in titoli finanziari (tra cui Fineco e Mediobanca), energetici (come Enel) e nelle società attive nei servizi di pubblica utilità (Snam, per esempio), ha una performance annualizzata a 3 anni del 4,46%. Raggiunge invece un rendimento a doppia cifra Symphonia Azionario Small Cap Italia. Il fondo, che investe principalmente in strumenti finanziari di tipo azionario denominati in euro e fino al 10% in valute estere, ha una performance annualizzata dell’11,25%.