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Prestiti 2012. Lo scenario: come deve essere il finanziament... OF OSSERVATORIO FINANZIARIO

SOMMARIO

Il mercato dei prestiti è in crisi. Le richieste calano. Le banche diventano sempre più selettive. L’erogato scende del 17%. La domanda cambia. E l’offerta si adegua. Nel 2012 vanno per la maggiore finanziamenti più lunghi, con rate ridotte. L’importo medio richiesto è meno consistente. Meglio poi se il rimborso è flessibile, possibilmente con rata fissa e durata variabile. Ecco come cambia il mercato con la crisi. Anche se alcune banche nuotano controcorrente e aprono uno spiraglio di ottimismo

Prestiti 2012. Lo scenario: come deve essere il finanziamento in tempo di crisi

“Il mercato dei prestiti personali si presenta attualmente in flessione. Lo spending mensile delle famiglie, a causa della crisi, si è ridotto, e la domanda di finanziamenti per beni di consumo è diminuita di conseguenza”, introduce Davide Vivaldi, Responsabile Finanziamenti Retail di Banca Monte dei Paschi di Siena, “gli acquisti più impegnativi vengono rimandati al fine di mantenere un rapporto equilibrato tra indebitamento e entrate mensili”. “Anche i prestiti finalizzati però non hanno vita facile”, gli fa eco Andrea Mencarini, Responsabile della Direzione Retail del Banco Popolare, “sono loro che fanno registrare la riduzione maggiore, nell’ordine del -10%, poiché subiscono maggiormente la crisi del mercato dell’auto. Sui personali, invece, Banco Popolare è ancora piuttosto in linea con lo scorso anno, con una leggera flessione intorno allo 0,5%”. I dati Crif non sono incoraggianti. A febbraio 2012 la domanda da parte della clientela retail, considerata nel suo aggregato di prestiti personali e finalizzati, ha fatto registrare una diminuzione del 17% rispetto al corrispondente mese del 2011. Il dato più negativo degli ultimi due anni.
Ma c’è anche chi va controcorrente. “Dal punto di vista dell’erogato, rispetto allo scorso anno, il primo quadrimestre per noi si è chiuso con segno più”, rivela Stefano Cioffi, Responsabile offerta prodotti banking e investimenti di Webank, “+15% per quanto riguarda le erogazioni, +25% per quanto riguarda il numero di prestiti venduti. Con andamento però diverso a seconda della tipologia di prodotti. I prodotti di importo elevato, intorno ai 20.000 euro infatti hanno fatto registrare una flessione del 30%. Ma sono cresciuti contestualmente del 50% i prestiti intorno ai 6.000 euro. Sono i prestiti small nel nostro caso ad andare per la maggiore. Quelli cioè con erogato massimo di 10.000 euro”.

Cambia la domanda
“La crisi ha influito anche sulle caratteristiche di prodotto richieste”, svela Vivaldi (MPS) , “noi, per esempio, abbiamo notato una leggera variazione di preferenza verso durate più lunghe e rate mensili più contenute. I prodotti con maggiore appeal, infatti, sono Tuttofare generico, con durata massima di 72 mesi, e Tuttofare casa, che consente di finanziare tutte le spese relative all’abitazione, come l’arredamento e le piccole ristrutturazioni, arrivando a durate fino a 120 mesi. In più abbiamo un nuovo prodotto, Tuttofare Natura, per impianti fotovoltaici e ottimizzazione energetica dell’abitazione. Il più lungo, con ammortamento fino a 156 mesi (la durata massima prevista per finanziamenti legati a impianti fotovoltaici). È stato lanciato a inizio 2012 ed è ancora presto per valutarne la performance commerciale”. “Per noi il prestito medio ha durata pari 70 mesi per importi che, sempre in media, arrivano a sfiorare i 15.000 euro”, concorda Mencarini (Banco Popolare) .

Mentre è un po’ diverso il discorso per le banche online. “La durata media dei finanziamenti erogati è intorno ai 58 mesi, cioè poco meno di 5 anni, anche se abbiamo comunque a catalogo un finanziamento che offre la possibilità di restituire il debito in 120 rate mensili”, controbatte Cioffi (Webank) che aggiunge, “la durata media si è ridotta nell’ultimo anno rispetto ai 67 mesi circa del 2011”. “IWBank, invece, da luglio 2011 offre finanziamenti in partnership con Findomestic. Il processo di richiesta viene inoltrato e completato direttamente via internet, il package dei documenti viene inviato via mail e, solo a finanziamento approvato e concesso, il cliente deve stampare, firmare e inviare tutto per ottenere l’erogazione. I tempi sono molto ristretti, e in media ci vogliono circa due settimane. Gli importi medi richiesti sono di 10.000 euro per un rimborso che si aggira intorno ai 48 mesi”, rivela Roberta Fumagalli, Responsabile Marketing e Sviluppo prodotti di IWBank, “rispetto allo scorso anno i dati sono rimasti costanti. Il fatto è che il nostro, è un tipo di clientela particolare: online, evoluta, con facile accesso al credito e molto istruita, in grado di confrontare autonomamente le offerte migliori presenti in rete, scegliendo di conseguenza quella che meglio si adatta alle loro caratteristiche”.
---- E mentre la durata si modifica, l’importo medio richiesto cala. “Colpa sicuramente della crisi che impone una visione più oculata delle proprie spese: meglio indebitarsi a piccoli passi”, spiega Cioffi (Webank) , “nel 2012 abbiamo assistito ad una diminuzione di richieste per importi tra i 10.000 e i 30.000 euro, e questo ha comportato una riduzione dell’importo medio erogato a 7.900 euro, più basso di circa il 10% rispetto all’anno precedente”.

Poi ci sono i prestiti alternativi ai mutui casa. “Nello scaffale prodotti del Banco Popolare è disponibile un prestito dedicato a finanziare le spese di importo più elevato: si tratta di Personal Credit ExtraLarge, un finanziamento di importo fino 80.000 euro e durata fino 180 mesi, che pertanto in alcuni casi può andare a competere anche direttamente con i mutui”, osserva Mencarini (Banco Popolare) , “pensiamo per esempio all’acquisto di box auto o piccoli appartamenti. Perché non scegliere un prestito personale? Certo, è vero, i tassi sono più alti. Ma un mutuo a tasso fisso ha comunque un Tan del 6,50% mentre il prestito costa circa l’1,5% in più. E si vanno comunque a risparmiare le spese di notaio e imposta, perché è come se si pagasse in contanti”. Banca Sella con Prestidea e UBI Banca con Creditopplà Variabile, per esempio, arrivano ad offrire fino a 75.000 euro. Anche Cariparma, con Gran Prestito Maxi, Intesa Sanpaolo con Prestito Maxi e UniCredit con CreditExpress Top garantiscono credito fino alla soglia massima dei 75.000 euro. Mentre Tuttofare Casa di MPS arriva copre tutte le spese legate all’abitazione comprese tra 20.000 e 60.000 euro.

Finanziamenti flessibili
“Il vero leitmotiv degli ultimi mesi è la flessibilità”, sostiene Mencarini (Banco Popolare) che spiega, “noi abbiamo a catalogo Versatilo, un finanziamento flessibile che permette di modificare l’importo della rata o di saltarne una nel corso del piano di ammortamento e per un massimo di tre volte. Inoltre, si fa leva molto di più sulla rata che non sul tasso o sulla durata. Il cliente in questo modo può modulare il piano di rimborso in base alle sue esigenze, ed essere al tempo stesso certo della sostenibilità del piano di rientro. Con Versatilo Rata Esatta, infatti, si può scegliere una rata, tonda, più facile da ricordare, e modulare il piano di rientro in base all’impegno mensile”. “In questo modo, dunque, il cliente è sempre certo della sostenibilità del suo piano di rimborso”, chiarisce Vivaldi (MPS) , “ Tuttofare, infatti, consente di personalizzare l'importo della rata mensile o la durata del finanziamento e di saltare una rata mensile a scelta, nell’arco di tutta la durata del finanziamento, e pagarla in coda a tutte le altre senza costi aggiuntivi”. UniCredit, con CreditExpress Dynamic, affianca alle opzioni di Salto Rata, disponibile una volta all’anno, e di Cambio Rata, per modificare l’importo della spesa mensile, anche il servizio Ricarica Prestito. Che consente di ottenere liquidità aggiuntiva pari, al massimo, allo stesso importo già rimborsato, per un massimo di 3 volte nel corso del piano di ammortamento. Mentre Prestito Multiplo di Intesa Sanpaolo consente di scegliere l’opzione aggiuntiva Posticipo Rata, per posticipare il pagamento di una rata per ogni annualità di rimborso, che verrà accodata al termine del piano di ammortamento. Anche se l’esercizio di ciascuna opzione comporta una commissione di spesa aggiuntiva di 25 euro.

Simulazione
Esempio di finanziamento richiesto per un capitale di 5.000 euro da rimborsare in 48 mesi

Banca Nome prodotto TAN (%) TAEG (%) Spese istruttoria Assicurazione
Mediolanum MaxiCredit 6,17 (1) 8,09 150,00 225,00
Webank Prestito Webank small 7,00 (2) 7,25 0,00 -
Intesa Sanpaolo Superflash 7,49 9,90 (3) 0,00 199,00
IWBank Prestiti by Findomestic 7,92 8,22 0,00 -
Banca Sella offerta Websella Pronto tuo Consel 8,40 8,90 0,00 -
Banco Popolare Versatilo Soci (4) 8,48 9,57 0,00 -
Intesa Sanpaolo Multiplo 8,49 11,90 (5) 51,99 (6) 199,00
Ubi Banca Creditopplà Variabile 8,88 12,64 (7) 75,00 207,13
Banca Etruria Prestito Personale Findomestic 9,95 11,47 75,00 -
BancoPosta Prestito BancoPosta 10,95 11,65 0,00 100,00 (8)
Consum.it per MPS Tuttofare Ordinario 10,95 14,98 75,00 197,93
Banca Sella Prestidea 11,50 14,26 100,00 -
UniCredit CreditExpress Dynamic Online 11,90 13,31 50,00 216,00
Gruppo Cariparma Gran Prestito su Misura 12,00 13,50 50,00 -
Banco Desio Desiocredit 14,00 (9) n.d. 300,00 (10) -

Data aggiornamento 15 maggio 2012
Elaborazione Of-Osservatorio finanziario su dati forniti dalle banche


Note
1) Per capitali compresi tra 5.000 e 20.000 euro, altrimenti Tan pari a 2,67% e Taeg al 4,35%
2) In presenza di accredito stipendio, TAN scontato pari al 6,30%, TAEG 6,50%
3) Assicurazione facoltativa. In assenza Taeg pari a 7,80%
4) condizioni riservate esclusivamente a Soci Banco Popolare
5) Assicurazione facoltativa. In assenza Taeg pari a 9,65%
6) In assenza di assicurazione, istruttoria: 50 euro
7) Taeg calcolato includendo l'assicurazione facoltativa. Altrimenti 10,25%
8) 2,00% dell'importo erogato per durata fino a 60 mesi
9) Tan massimo che viene poi tarato in base alle caratteristiche del cliente
10) Istruttoria massima

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