logo-mini
Le banche finanziano con il crowdfunding OF OSSERVATORIO FINANZIARIO

SOMMARIO

In Italia il crowdfunding sta vivendo un periodo di grande crescita, con una raccolta aumentata del 45% nel 2017 rispetto all’anno precedente. E anche se questa forma di “finanziamento dal basso” nasce per fornire un’alternativa al classico credito bancario, al quale le imprese accedono con difficoltà, sono le stesse banche che spesso scelgono di lanciare le proprie piattaforme o di sostenere quelle già ben avviate nel settore. Ecco le principali iniziative degli istituti di credito, rivolte a imprese sociali e startup innovative

Le banche finanziano con il crowdfunding

Il crowdfunding in Italia cresce come strumento di finanza alternativa rivolta a start up e Pmi, principalmente dei comparti più innovativi o del terzo settore. Contrapponendosi, così, alla tradizionale erogazione di credito da parte delle banche, alla quale le imprese da anni accedono con difficoltà.

Starteed, che da anni monitora lo stato di salute del crowdfunding in Italia ha mostrato, nel suo ultimo report, come questo strumento sia cresciuto nel 2017 del +45% rispetto al 2016, per una raccolta totale nell’anno appena passato di oltre 41 milioni di euro di finanziamenti.

Le piattaforme attive in Italia, come accade anche all’estero, sono di diverse tipologie, si va dal tradizionale sistema reward-based (soldi in cambio di omaggi o donazioni) – che ha il maggior numero di piattaforme attive in Italia – alle forme che più sono idonee al finanziamento alle piccole e medie imprese italiane, come l’equity crowdfunding (investimenti in denaro in cambio di quote societarie) e il lending crowdfunding (i cosiddetti prestiti peer to peer).

Proprio l’equity crowdfunding, che l’Italia ha regolamentato nel 2013 per prima in Europa, nel 2017 ha visto un boom di richieste, spinto anche dalla nuova normativa che estende la possibilità per gli investitori di finanziare non solo le startup innovative ma qualsiasi tipologia di Pmi. Questa formula ha visto un incremento pari al 150%, con una raccolta che nel solo 2017 supera gli 11 milioni di euro.

Anche se il crowdfunding si presenta come uno strumento alternativo di finanziamento alle imprese, quindi al di fuori dal contesto bancario, anche gli istituti di credito hanno scelto di avviare le loro piattaforme di “finanziamento del basso” o di supportare le iniziative di portali già conosciuti del settore. Principalmente con lo scopo di sostenere le imprese sociali, quelle del terzo settore impegnate nel sostegno alle persone in difficoltà. Si tratta, quindi, soprattutto di iniziative basate sulle donazioni degli utenti. Ma a volte l’obiettivo è quello di sostenere le start up più innovative.

Intesa Sanpaolo, ad esempio, ha lanciato a settembre 2017 For Funding, la nuova piattaforma online di raccolta fondi dedicata alle organizzazioni non governative e alle associazioni non profit per raccontare, promuovere e finanziare progetti di solidarietà sociale. In questo caso, quindi, si tratta di una piattaforma donation-reward e la banca, che sostiene i costi della piattaforma, non applica nessuna commissione sulle donazioni.

Sul sito dedicato alla piattaforma di crowdfunding è possibile prendere visione delle caratteristiche dei progetti, visualizzando anche la finalità, la data di scadenza, la cifra necessaria, e il progresso della raccolta fondi. Una volta scelto il progetto si può effettuare la donazione direttamente online, per i clienti di una banca del Gruppo Intesa Sanpaolo, scegliendo l'importo preferito tra 25, 50, 75 o 100 euro, anche se è possibile definire un importo diverso a scelta.

Tra i progetti è online dal 30 gennaio 2018 l’iniziativa proposta dall’Associazione art4sport onlus e dalla sportiva Bebe Vio con lo scopo di raccogliere 30.000 euro per acquistare almeno 10 protesi da corsa per permettere a bambini e ragazzi con amputazioni di arto di correre in pista e provare quella sensazione di libertà mai sperimentata prima.

Si chiama PostepayCrowd la piattaforma per il crowdfunding nata nel 2016 dalla collaborazione tra Poste Italiane, Visa, e la piattaforma Eppela.
I “finanziamenti dal basso” sono offerti alle startup che operano in ambito tecnologico e digitale e vengono erogati esclusivamente se il progetto raggiunge il 50% del traguardo stabilito. In questo modo è possibile ottenere il co-finanziamento di PostepayCrowd, pari al massimo a 5.000 euro per progetto.
Per sostenere un'idea, è necessario essere iscritti a Eppela e una volta selezionato il progetto da supportare, è possibile effettuare la donazione con una carta Postepay oppure tramite carta di credito. Se il progetto sostenuto va a buon fine, il donatore verrà messo in contatto con il partecipante per ottenere nei tempi e nei modi stabiliti da quest'ultimo la ricompensa corrispondente alla sua donazione. Attualmente, però, sul sito non sono attivi progetti. Tra quelli già finanziati, uno rilevante è “EasyTax Assistent” la prima applicazione, made in Italy, che si occupa di semplificazione fiscale attraverso informativa fiscale semplificata, avvisi personalizzate su scadenze fiscali, acquisizione intelligente di spese fiscali, calcolo del risparmio fiscale previsto per ogni spesa, monitoraggio e reportistica, calcolo busta paga, TFR e tanto altro ancora. L’iniziativa scaduta l’11 dicembre 2017 ha raggiunto il 100% raccogliendo oltre 10.000 euro.

Anche BPER Banca ha scelto di entrare nel mondo del crowdfunding con il lancio della sua prima call “Teen! Il futuro a portata di mano” lanciata a febbraio 2018 rivolta, anche in questo caso, alle organizzazioni del terzo settore. L’obiettivo è quello di sostenere 5 progetti educativi che abbiano come target ragazzi/e dai 13 ai 19 anni. I progetti selezionati, riguardanti percorsi di crescita per i giovani, fino al 19 marzo 2018 potevano partecipare al programma di crowdfunding della banca sulla piattaforma Produzioni dal Basso.
Dal 15 aprile 2018, i progetti selezionati che raggiungeranno almeno il 50% del traguardo fissato, potranno essere co-finanziati per il restante 50% dalla banca, fino a un massimo di 7.500 euro. BPER Banca, per questa iniziativa, ha stanziato un plafond di 25.000 euro.

La piattaforma di crowdfunding insiemeDoniamo.it di Creval è attiva da aprile 2016 e anche in questo caso l’obiettivo è quello di aiutare le associazioni a finanziare i propri progetti online.
Una volta che Creval ha selezionato i più interessanti effettua la prima donazione, poi tramite la piattaforma chiunque può donare scegliendo l'iniziativa che reputa più interessante partendo da un contributo minimo di 2 euro.
Attualmente sono attivi diverso progetti distinti in tre categorie: sociale, sport e cultura. Tra le iniziative più rilevanti il “Progetto Paxman” (Senigallia) per acquistare il Sistema Paxman, un aiuto al problema della caduta dei capelli (alopecia) causata da alcuni farmaci usati per la chemioterapia che danneggiano le cellule del cuoio capelluto.

Banca Etica, infine, si concentra sui progetti a più alto impatto sociale e ambientale con la possibilità di supportali nella loro crescita attraverso il sostegno in equity o finanziandone successivamente lo sviluppo.
A dicembre 2017 è stata, infatti, tra le prime banche a investire in un’iniziativa di equity crowdfunding, nel dettaglio con un finanziamento di 20.000 euro a Verde21 Srl, una startup toscana che ha brevettato e prodotto la “Dynamo machine”, un dispositivo off grid per la produzione e la conservazione di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili. L'offerta è stata pubblicata sul portale www.starsup.it, primo portale autorizzato di equity crowdfunding in Italia.

© Of-Osservatorio finanziario – riproduzione riservata

Leggi Anche:


Contatti

OF Osservatorio Finanziario

OfNews è una realizzazione di OF Osservatorio Finanziario. Leggi Privacy Policy (formato PDF)

Visita il sito