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Da Tiepolo, all’Impressionismo, alla street art, al fotogiornalismo: 5 mostre imperdibili

SOMMARIO

A Milano le Gallerie d’Italia celebrano Tiepolo a 250 anni dalla sua morte. A Bologna sono in mostra i quadri più belli dell’Impressionismo francese. A Napoli la madre della performance art Marina Abramovic è protagonista di un ciclo di video. A Roma si ammirano oltre 90 opere del discusso street artist Banksy. A Venezia cinque curatori d’eccezione raccontano l’opera del fotografo Henri Cartier-Bresson

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Da Tiepolo, all’Impressionismo, alla street art, al fotogiornalismo: 5 mostre imperdibili

Da Tiepolo alle più belle opere dell’Impressionismo francese, passando per la street art dell’ignoto ed eclettico artista Banksy fino ad arrivare al padre del fotogiornalismo moderno Cartier-Bresson. In autunno le più belle città italiane tornano a celebrare l’arte con mostre d’eccezione, che saranno visitabili per tutto l’inverno. OFTravel ha scelto le cinque da non perdere assolutamente, in altrettante città dove concedersi un weekend fuori porta.

Giambattista Tiepolo. Venezia, Milano, l’Europa alle Gallerie d’Italia di Milano


In occasione dei 250 anni dalla scomparsa di Giambattista Tiepolo le Gallerie d’Italia in Piazza della Scala organizzano la prima mostra milanese dedicata al pittore settecentesco, in programma dal 29 ottobre al 21 marzo 2021. Negli spazi del polo museale di Intesa Sanpaolo sarà possibile ammirare circa 40 opere dell’artista messe a confronto con altri importanti pittori del suo tempo. La mostra dal titolo “Giambattista Tiepolo. Venezia, Milano, l’Europa” è dedicata alla celebrazione della dimensione internazionale dell’arte di Tiepolo che ha, ad esempio, lavorato presso la corte di Dresda e il Palazzo Reale di Madrid.

Il percorso espositivo, ideato in collaborazione con le Gallerie dell’Accademia di Venezia, si apre con le opere degli anni della formazione di Tiepolo per poi proseguire con i grandi cicli di tele ideati per i palazzi veneziani, le tappe milanesi in cui ha dipinto, ad esempio, gli affreschi della Basilica di Sant’Ambrogio e quelle europee in paesi come Germania e Spagna.

Monet e gli Impressionisti. Capolavori dal Musée Marmottan a Palazzo Albergati di Bologna


È in programma fino al 14 febbraio 2021 la mostra che Palazzo Albergati dedica agli impressionisti più celebri, con sessanta opere provenienti dal museo parigino Marmottan. Tra i capolavori di Monet, Renoir, Degas, Manet, Sisley e Pissarro ve ne sono alcune che non hanno mai lasciato prima la Francia come Stazione Saint-Lazare di Claude Monet e Fanciulla seduta con cappello bianco di Pierre Auguste Renoir.

La mostra, che ripercorre le tappe dell'impressionismo dalle origini fino agli anni d'oro, è anche l’occasione perfetta per trovarsi di fronte a celebri quadri come le Ninfee di Monet, Ritratto di Madame Ducros di Degas e Ritratto di Julie Manet di Renoir.

Estasi, Marina Abramovic al Castel dell’Ovo di Napoli


Il castello più antico di Napoli ospita, dal 18 settembre al 17 gennaio 2021, il nuovo progetto della madre della performance art in cui il tema dell’estasi è rielaborato da un ciclo di video denominato “The Kitchen. Homage to Saint Therese”, allestito all’interno della Sala delle Carceri, un tempo la galera di Castel dell’Ovo.

In questa opera la Abramovic si relaziona con una delle più importanti figure del cattolicesimo, Santa Teresa d’Avila. Nei suoi diari viene narrato come la santa spagnola avesse visioni ed estasi mistiche proprio in cucina (da qui il titolo dell’esposizione) mentre era impegnata nella preparazione dei piatti. I video documentano altre performance che l’artista ha allestito nel 2009 nell’ex convento di La Laboral a Gijón, in Spagna.

"Banksy A visual protest" al Chiostro del Bramante di Roma


È un percorso completo all’interno dell’universo creativo del visionario street artist di Bristol quello allestito nel cinquecentesco Chiostro del Bramante, a Roma. "Banksy A visual protest", è il nome della mostra visitabile fino al prossimo 11 aprile 2021, che racchiude oltre 90 opere che raccontano la sua ironia, il linguaggio diretto, i messaggi politici e di denuncia che hanno reso l’artista celebre in tutto il mondo. Seppur ancora non se ne conosca con certezza l’identità.

Il percorso espositivo esplora anche le diverse tecniche utilizzate negli anni, tra stampe, tele dipinte a olio o ad acrilico, stencil su metallo e su cemento, sculture, progetti discografici e copertine di libri. In esposizione, anche alcuni dei suoi lavori più famosi, come Girl with Balloon, Queen Vic, Love is in the air, Toxic Mary.

Henri Cartier-Bresson. Le Grand Jeu a Palazzo Grassi di Venezia


Il celebre fotografo francese, considerato un pioniere del fotogiornalismo tanto da meritare l'appellativo di "occhio del secolo", è il protagonista della mostra a lui intitolata “Henri Cartier-Bresson. Le Grand Jeu”, realizzata a Palazzo Grassi, a Venezia, in collaborazione con la Bibliothèque nationale de France e con la Fondation Henri Cartier-Bresson, visitabile fino al 20 marzo 2021. Il progetto, ideato e coordinato da Matthieu Humery, analizza la sua opera mettendo a confronto lo sguardo di cinque curatori d’eccezione, invitati a scegliere ciascuno 50 immagini da una raccolta di 385 opere di Cartier-Bresson, la Master Collection, che l’artista stesso ha individuato agli inizi degli anni Settanta includendo gli scatti più significativi della sua carriera.

I cinque curatori scelti sono la fotografa Annie Leibovitz, il regista Wim Wenders, lo scrittore Javier Cercas, la conservatrice e direttrice del dipartimento di Stampe e Fotografia della Bibliothèque nationale de France Sylvie Aubenas e il collezionista François Pinault. Il risultato è una mostra composta da cinque diverse esposizioni che ogni curatore ha allestito in autonomia, con l’obiettivo di offrire al pubblico diverse letture dell’opera del fotografo, ognuna realizzata con stili diversi. Per esempio, l’esposizione curata da Wenders, in chiave cinematografica, include anche un inedito cortometraggio di 9 minuti con la sua voce narrante.

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