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Alla scoperta dei migliori speakeasy, i bar segreti di New York

SOMMARIO

Si nascondono dietro ad anonime porte. Vi si accede passando da negozi, fast food e hotel o ancora entrando in una vecchia cabina telefonica. E spesso esclusivamente con prenotazione. Sono gli speakeasy, bar segreti di New York nati durante il proibizionismo per continuare a vendere e consumare bevande alcoliche. Alcuni sono ancora attivi e sono location perfette per chi vuole gustare buoni cocktail in un’atmosfera di segretezza e riservatezza. Ecco i migliori selezionati da OFTravel

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Alla scoperta dei migliori speakeasy, i bar segreti di New York

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Anche una grande e famosa metropoli come New York ha ancora i suoi angoli segreti, difficili da scoprire e che rimandano a vecchie “tradizioni”. Come gli speakeasy, bar nascosti nati all’epoca del proibizionismo (1919-1933) per vendere illegalmente le bevande alcoliche. Alcuni di questi vecchi locali, dove si doveva parlare sottovoce – da qui il nome – per non farsi scoprire dalla polizia, sono ancora aperti e sono il luogo perfetto per gustare un cocktail in una location meno tradizionale. E se il proibizionismo è un lontano ricordo gli speakeasy non hanno perso l’atmosfera di segretezza. Per raggiungerli, infatti, si devono ancora trovare porte senza insegne oppure scendere scale nascoste all’interno di negozi che nulla hanno a che fare con questi bar. Anche se in alcuni casi non si tratta degli storici bar già aperti negli anni ’20 e ’30.
OFTravel ne ha selezionati 10 tra i migliori sparsi per New York.

The 18th Room – Chelsea

Prende il nome dal 18mo emendamento che mise al bando le bevande alcoliche questo locale di Chelsea che si raggiunge passando per un negozio di caffè. Di ispirazione art-decò, con bancone in marmo e poltrone in tessuto, il bar propone una vasta carta di cocktail che cambia in base alla stagione. Vi si accede solo con prenotazione da effettuare sul sito.

The Blind Barber – East Village

Si nasconde dietro alla porta scorrevole di un barber shop vecchio stile dell’East Village questo speakeasy che organizza ogni giorno un happy hour dalle 18 alle 20. Qui si può anche mangiare una pizza oppure arrivare dopo cena per un cocktail e per scatenarsi sulla pista da ballo.

Blue Quarter – East Village

Nel ristorante di cucina mediterranea Local92 si trova una porta blu cobalto in stile marocchino che conduceva un tempo al ripostiglio del locale. Ora, invece, porta al Blue Quarter, bar specializzato in cocktail a base di thé marocchino. Anche gli interni rimandano alla cultura dei paesi del Mediterraneo, con ampie vetrate blu, tavoli decorati con piastrelle, dettagli in legno e lampade a sospensione.

Please Don’t Tell – East Village

Sempre nell’East Village si trova quello che è considerato il migliore speakeasy della città e sicuramente uno dei più originali. Per trovarlo si deve entrare in un fast food, il Crif Dogs, e poi cercare una vecchia cabina del telefono. Solo dopo aver digitato il numero 1 si accede all’elegante Please Don’t Tell con poltrone in pelle e mattoni a vista.

La Esquina – Soho

Luci basse e atmosfera romantica per questo bar che si nasconde in un ristorante messicano. Si raggiunge, solo su prenotazione e con una lunga lista d’attesa, passando per la cucina ed è il posto perfetto dove sorseggiare un buon margarita o una tequila insieme ai tanti tacos proposti nel menù del ristorante.

UES – Upper East Side

Si trova all’interno di una gelateria dell’Upper East Side, da cui prende il nome, il bar UES. Per accedervi bisogna chiedere di poter vedere il “magazzino”, passando da una porta composta da 180 barattoli di gelato. Qui si assaggiano cocktail fantasiosi e particolari dolci alcolici.

Apotheke – Chinatown

Si trova in un’antica farmacia questo bar nascosto di Chinatown. I suoi cocktail dall’aspetto di pozioni magiche, a base di alcool home-made, sono famosi in tutta New York. E vengono serviti da camerieri che indossano il classico camice da alchimista. Necessaria la prenotazione perché vi si accede solo con la password ricevuta via mail, passando per il ristorante Gold Flower.

Club 21 – Midtown

Aperto dal 1930, il Club 21 era uno degli speakeasy più famosi della città durante il proibizionismo. Dalla strada si riconosce per le piccole statue di uomini sull’insegna. Mentre all’interno è ancora presente la cantina segreta dove si nascondevano gli alcolici. Ricercato e lussuoso l’arredamento, così come il menù di cocktail e piatti.

The Campbell – Midtown

All’interno della Grand Central Station si nasconde questo bar dalle grandi vetrate e dagli altissimi soffitti. Negli anni ’20 era un club privato mentre ora è accessibile a tutti i viaggiatori e dopo la riapertura nel 2017, con altre due location nella stazione, sembra aver perso un po’ la sua aurea misteriosa. Ma vale comunque la pena visitarlo e fermarsi per un pranzo veloce.

The Office NYC – Upper West Side

Stile speakeasy anche per il bar nato all’interno del lussuoso hotel Mandarin Oriental. Anche se con un’atmosfera meno segreta e “illegale”. Per accedervi, comunque, si passa da un passaggio nascosto che conduce a un’elegante sala in cui poter assaggiare alcuni cocktail con liquori rari e pregiati.

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