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Cultura. Città. Località esotiche. Finalmente si torna (davvero) a viaggiare. Ecco tre idee per una vacanza a Pasqua

SOMMARIO

Chi vuole restare in Italia può approfittare della primavera per scoprire gli itinerari culturali della Sicilia archeologica. In Belgio, gli amanti del turismo urbano possono esplorare tre città medievali. Chi preferisce mete più lontane, invece, volando in Marocco può prevedere un tour delle città imperiali o, in alternativa, un safari nel deserto del Sahara a bordo di un cammello

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Cultura. Città. Località esotiche. Finalmente si torna (davvero) a viaggiare. Ecco tre idee per una vacanza a Pasqua

Si torna a viaggiare. Stavolta ufficialmente. Dal 1° marzo, infatti, il Governo ha riaperto i confini nazionali eliminando tutte le restrizioni per i cittadini che intendono recarsi all’estero per svago o turismo. Niente più liste che distinguono i vari paesi del mondo in base al profilo di rischio sanitario. Niente più divieti e corridoi turistici da prenotare solamente in agenzia o con un tour operator certificato. Il mondo riapre, anche se parzialmente (alcuni paesi, infatti, ancora non accettano visitatori) e per le vacanze di Pasqua si può iniziare a programmare un viaggio oltreconfine. OFTravel ha scelto 3 diverse tipologie di vacanza, approfittando dell’arrivo della bella stagione. Ecco gli itinerari.

Cultura. Italia


Gli amanti della cultura che ancora non se la sentono di prendere un aereo e volare lontano da casa, ma non vogliono rinunciare a qualche giorno di relax, possono sfruttare le temperature miti della primavera per scoprire meglio la Sicilia. Pianificando un itinerario archeologico che consenta di ammirare tutte le meraviglie che la regione ospita, evitando anche l’eccessivo affollamento di turisti tipico della stagione estiva.

Così, si può pensare idealmente di partire da Palermo, il capoluogo, dove visitare la splendida Cattedrale risalente al XII secolo, con il suo portico quattrocentesco in stile gotico catalano. Sempre in centro si trova il Palazzo dei Normanni, noto anche come Palazzo Reale, la cui fortificazione originale eretta dagli arabi nel IX fu successivamente rivista e ampliata dai Normanni. A pochi passi, vale una visita la chiesa di San Giovanni degli Eremiti con il suo ben conservato chiostro. Proseguendo si giunge alla Cappella Palatina, famosa per i mosaici bizantini. Mentre per gli amanti della musica lirica c’è il Teatro Massimo, il più grande d’Italia. Per un assaggio della cultura locale, poi, valgono una visita gli affollati mercati di strada Ballarò e la Vucciria, vicino al porto.

Con poco meno di un’ora di auto si raggiunge Segesta, in provincia di Trapani, che custodisce un tempio in stile dorico e un teatro di età ellenistica, in parte scavato nella roccia, risalenti al V e III secolo a.C.
Dirigendosi verso sud, si giunge a uno dei parchi archeologici più grandi d’Europa, presso l’antica città greca di Selinunte, sulla costa sud-occidentale della Sicilia. Salendo sull’Acropoli, che si sviluppa sulla sommità di un altopiano calcareo, ci sono diversi templi e fortificazioni secondarie. Sulla collina Manuzza si ammirano i resti dell'abitato antico. Mentre la Collina Gaggera ospita il Santuario della Malophoros, dedicato alla dea della fertilità. Si possono poi visitare le Necropoli e ammirare l'opera forse più famosa qui rinvenuta, l'Efebo di Selinunte, esposto presso il museo civico di Castelvetrano.

Proseguendo l’itinerario on the road, la tappa successiva è la celebre Valle dei Templi di Agrigento, dall’incredibile stato di conservazione. Tanto da essere stata classificata dall’Unesco come uno dei Patrimoni dell’Umanità. Gli scavi, che si sviluppano per 1300 ettari, hanno portato alla luce importanti templi dorici del periodo ellenico. Se ne contano 11, dei quali il Tempio della Concordia risulta il meglio conservato di tutti. E poi, ancora, ci sono i resti di tre santuari, le necropoli e varie opere idrauliche e fortificazioni. Oltre all’Agorà Inferiore e Superiore.

Città. Belgio


La primavera è la stagione ideale per volare in Belgio. Le giornate, dopo il freddo invernale, iniziano a scaldarsi e i fiori rendono le sue città ancora più belle e colorate. Gli amanti del turismo urbano, quindi, possono prevedere un itinerario in alcuni dei luoghi più belli dello Stato, partendo da Bruges, la capitale delle Fiandre Occidentali, nel nord-ovest del paese. Famosa per i suoi canali, le strade acciottolate, gli edifici medievali e le coloratissime facciate dei palazzi che sorgono sull’antica Piazza del Mercato, in tipico stile Fiammingo. Il suo centro storico, proclamato Patrimonio dell’Umanità, è ricco di monumenti, ponti e case in mattoni che si sviluppano intorno ai due nuclei di origine medievale. E tra le sue vie svettano le numerose botteghe di pizzi e merletti.

A un’ora di auto sorge, invece, Gand, capoluogo delle Fiandre orientali. Vanta l’area pedonale più estesa d’Europa che permette di visitare a piedi la splendida Piazza del Mercato e la Cattedrale di San Bavo, il principale edificio religioso della città, in stile gotico che custodisce la pala d’altare di Jan Van Eyck “Adorazione dell’Agnello Mistico”. Rinomata per la sua architettura medievale, ha anche un castello, quello dei conti di Fiandra risalente al 1180 e fatto costruire da Filippo d'Alsazia. Da visitare anche la torre campanaria, con l’annesso museo delle campane e la piazza Graaf van Vlaanderenplein con i suoi edifici neoclassici. Ma la principale attrazione turistica è rappresentata dalle due banchine che sorgono sulle sponde del fiume Leie. Note come "Riva delle Erbe" e "Riva del Grano", rappresentavano un tempo il vero nucleo commerciale della città.

Infine, si può pensare di proseguire il viaggio fino ad Anversa. Situata sul fiume Schelda, è una città portuale di origine medievale caratterizzata da una architettura tipicamente fiamminga e rinascimentale. Il suo centro storico si sviluppa intorno alla Piazza del Mercato Grande, proprio al centro della città: è qui che sorgono i principali monumenti cittadini come le antiche case delle Corporazioni, risalenti al XVI e al XVII secolo. Vale una visita anche l'antico Quartiere dei Diamanti che ospita botteghe di commercianti, tagliatori e operatori del settore. Non a caso, Anversa è uno dei più importanti centri al mondo per il commercio di queste pietre preziose.

Località esotiche – Marocco


Chi è alla ricerca di una meta più esotica, può organizzare un viaggio in Marocco, approfittando di temperature ancora abbastanza miti che consentono di godersi appieno il viaggio. Dopo oltre due anni dallo scoppio della pandemia, infatti, è finalmente consentito recarsi in questo stato anche per turismo.

Così, si può pensare di atterrare a Marrakech, la capitale, e perdersi nei suoi coloratissimi mercati, i Souk, per acquistare spezie e tessuti, dopo essere stati nella iconica Piazza Centrale, Jamaa el Fna, luogo più importante della Medina e fulcro dell’intera vita sociale dei suoi abitanti. Antica città imperiale, Marrakech è oggi un importante centro economico ricco di moschee, palazzi e giardini, tra cui spicca sicuramente il giardino di Majorelle: un immenso spazio verde creato dal pittore francese omonimo, che si estende per circa 12 acri tra cactus, piante e fontane decorative.

Per chi non ha paura delle distanze, si può poi proseguire verso Casablanca, affacciata sull’oceano Atlantico, un’importante città portuale e polo commerciale rinomato. Il suo nome, che significa “Città Bianca” si riflette anche nella sua architettura nella quale si riconosce la tipica influenza di una passata eredità coloniale francese e che ancora oggi mescola lo stile moresco all’Art déco. Da vedere la bellissima moschea di Hassan II, tra le più grandi al mondo, costruita in una posizione scenografica direttamente sul mare.

Si giunge poi a Fes, nota per le sue concerie tradizionali: è infatti il luogo più antico del mondo per la lavorazione delle pelli. Mentre salendo fino a Chefchaouen, nella regione di Tangeri-Tetouan-Al Hoceima, ci si può immergere in un pittoresco dedalo di vicoli blu.

Chi invece non si vuole perdere una visita al suggestivo deserto del Sahara, abbandonando quindi la rotta delle città imperiali, può organizzare una gita da Marrakech fino a Merzouga. La strada è impegnativa: ci sono circa 550 chilometri di distanza e il viaggio dura più di 10 ore. Ma il safari nel deserto a bordo di un cammello e la notte in un campo tendato potrebbero valere la fatica.

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