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Come si viaggerà in futuro? Le città nel metaverso

SOMMARIO

Seul vuole ricreare nel mondo virtuale le attrazioni turistiche e il municipio. A Santa Monica attraverso un’app si va alla ricerca di oggetti da collezione. Nella Dubai digitale si acquistano appezzamenti di terreno con gli NFT. L’ambasciata di Barbados si visiterà con la realtà aumentata. Ecco alcuni esempi di come il settore travel sta cambiando con le nuove tecnologie

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Come si viaggerà in futuro? Le città nel metaverso

Da quando, a ottobre 2021, Mark Zuckerberg ha annunciato che la sua azienda avrebbe cambiato nome da Facebook a Meta per puntare tutto sul nuovo progetto del metaverso, questo termine è sulla bocca di tutti. In un nuovo mondo virtuale si potrà socializzare, lavorare, fare acquisti e, ovviamente, viaggiare. Ma se per una piena applicazione di questa tecnologia dovrà passare ancora del tempo, alcuni particolari esempi iniziano a essere presenti nel settore travel. È in aumento, ad esempio, il numero di città che stanno trasportando gli uffici comunali e le attrazioni turistiche anche nel mondo virtuale.

Una delle prime grandi città ad annunciare di voler approdare nel metaverso è stata Seul. La capitale della Corea del Sud ha intenzione di avviare, entro la fine del 2022, un ecosistema denominato Metaverse Seoul. Il progetto, che durerà circa cinque anni, intende portare nel mondo digitale tutti i servizi per i cittadini, da quelli anagrafici a quelli turistici e culturali. Basterà così indossare gli appositi visori per incontrare, sotto forma di avatar e in quello che viene chiamato Metaverse 120 Centre, i dipendenti comunali e il sindaco nel “municipio virtuale”, ma anche svolgere commissioni, prendere parte a eventi, accedere ai siti storici.

Una delle idee, infatti, è quella di creare una zona turistica che includa la visita ad attrazioni come la storica Gwanghwamun Plaza, al centro di un programma di ristrutturazione ecosostenibile, il Deoksugung Palace abitato dalla famiglia reale coreana fino all'occupazione giapponese all'inizio del XX secolo e il Namdaemun Market, il grande mercato della città aperto nel 1964. Non solo, è anche previsto che vengano ricreati digitalmente edifici storici andati distrutti nel tempo, come Donuimun Gate, una delle otto porte della fortezza che circondava la città durante la dinastia Joseon. Dal 2023, inoltre, sarà organizzato nel metaverso anche il Festival delle Lanterne, la tradizionale celebrazione della nascita di Buddha.

Negli Stati Uniti, la prima città a puntare sul metaverso, a dicembre 2021, è stata Santa Monica. Il suo distretto di Downtown ha avviato il Santa Monica Metaverse in collaborazione con l’app FlickPay, che porta nel mondo digitale i luoghi reali sfruttando la gamification. Attraverso la realtà aumentata e quella virtuale, con un gioco che prende ispirazione dal famoso Pokemon GO, gli utenti possono girare per la città e scovare 15 oggetti digitali da collezione, per riscattare premi fisici nei negozi del distretto.

Ancora più particolare è la scelta di Dubai di lanciare Metaverse Dubai, una piattaforma per comprare e vendere terreni e proprietà con i token digitali non fungibili (NFT). Gli utenti, creando le loro identità digitali, avviano un’attività commerciale, collaborano con gli altri avatar e fanno affari. E sfruttando le tecnologie avanzate di realtà aumentata e virtuale possono prendere parte a riunioni, assistere a un concerto, allestire una galleria d’arte e migliorare sempre più i loro possedimenti digitali.

Barbados, isola dei Caraibi da poco diventata Repubblica, porta invece nel metaverso la sua ambasciata. A novembre 2021, infatti, il Ministero degli Affari Esteri e del Commercio Estero ha siglato un accordo con Decentraland, società specializzata in piattaforme blockchain e criptovalute, per la creazione di una struttura decentralizzata con l’obiettivo di fornire servizi digitali (come il visto elettronico), permettere l’acquisto di terreni e aumentare il numero di missioni diplomatiche. Ma si parla anche dell’ideazione di un “teletrasporto” che permetterà agli utenti di spostare i loro avatar tra i vari mondi.

Liberland Metaverse è, invece, il nome della città virtuale ideata a marzo 2022 dallo studio di architettura britannico Zaha Hadid Architects. Le persone possono acquistare appezzamenti di terreno in criptovaluta, avviare attività commerciali e visitare gli edifici. E lo spazio è ispirato alla Repubblica Libera di Liberland, una micronazione rivendicata dal politico ceco Vít Jedlicka, tra Croazia e Serbia. Al suo interno si trovano per il momento un municipio, una piazza e un centro espositivo e l’obiettivo dello studio di architettura è di creare un hub per lo sviluppo di servizi legati al mondo delle valute digitali e del Web 3.0.

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