Lo scenario: pericoli e opportunità dei mercati nel 2017
I mercati ci hanno insegnato a smentire le previsioni. Un anno fa, il 2016 si è aperto con una brusca correzione che ha portato Piazza Affari a perdere circa il 25%. 129 miliardi di euro di capitalizzazione sono andati in fumo in poco meno di un mese, nonostante le stime elaborate sul finire del 2015 da economisti e banche d’affari internazionali fossero piuttosto rosee per i mesi a venire. Poi, nel corso dei mesi successivi è stata la volta di grandi eventi geo-politici che si riteneva avrebbero portato a un impatto considerevole anche sulle Borse mondiali. Così non è stato: la Brexit, la vittoria del no al referendum costituzionale italiano, e l’inaspettata elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti d’America, infatti, sebbene abbiano portato a minime correzioni nei giorni immediatamente successivi, sono stati accolti dai mercati con una certa “indifferenza”.
Alla fine dell’anno, però, il peggior risultato tra le Borse dei paesi sviluppati l’ha messo a segno Piazza Affari. L’indice Ftse-Mib della Borsa di Milano, secondo solo alla piazza di Lisbona, ha chiuso l’anno con un -10,2%, nonostante un recupero di 15 punti nella seconda metà del 2016.
Cosa accadrà dunque nel 2017? Quali pericoli potrebbero minare la salute delle principali piazze del mondo? La crescita economica mondiale, il graduale ritorno dell’inflazione, il primo rialzo dei tassi operato dalla Federal Reserve statunitense, e la politica accomodante della Bce che sembra destinata a rimanere stabile per tutto l’anno, lasciano intuire l’apertura di qualche spiraglio di miglioramento.
Tuttavia, gli investitori guardano al 2017 con preoccupazione, e i fattori che potrebbero condizionare i mercati nei prossimi mesi sono numerosi. In Europa si attendono le elezioni politiche in Olanda e Germania, le presidenziali in Francia e i negoziati per l’uscita del Regno Unito dalla UE, che potrebbero avere influenze anche sui mercati. Oltreoceano, invece, a Wall Street, secondo Goldman Sachs gli effetti dell’elezione di Donald Trump si inizieranno a intravedere solo dopo marzo. L’euforia post-elezione, spiega la banca d’affari, infatti, esaurirà la sua corsa nel primo trimestre, dopodiché si assisterà a una correzione, anche se non profonda. E poi, ci sono le politiche monetarie delle banche centrali e il super dollaro che, secondo gli strategist, potrebbe portare a effetti sfavorevoli per i mercati emergenti.
Ala luce dello scenario attuale, dunque, le scelte di portafoglio del 2017 devono sapersi adattare. Mitigando l’incertezza e sfruttando le nuove condizioni. Of-Osservatorio finanziario risponde ai 10 interrogativi che gli investitori si pongono. Ecco quali sono le strategie di investimento per guadagnare di più nei prossimi mesi.