SOMMARIO
Alti rendimenti, tante scadenze per la linea vincolata e il tasso a regime più alto del mercato. Questa la ricetta di Rendimax, il deposito di Banca IFIS, che ora punta anche sui servizi extra da agganciare al conto. A partire dalla carta bancomat, sempre gratuita. Of-Osservatorio finanziario intervista Giovanni Bossi, Amministratore Delegato di Banca IFIS. Che anticipa che...
Bossi (Banca IFIS): “Il deposito diventa (quasi) un conto corrente”
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Ha un capitale di raccolta che si aggira intorno ai 1.470 milioni, al massimo storico da mesi, per un totale di 35.000 depositi attivi. Ogni giorno in continua crescita. E ha vinto il primo premio di Of-Osservatorio finanziario per il Miglior Deposito Libero. Banca IFIS con Rendimax, infatti, offre il rendimento lordo a regime più alto del mercato e fisso a quota 2,50%. Senza promozioni. Cioè per sempre. Ma ha anche parecchie novità in arrivo. Giovanni Bossi, Amministratore Delegato di Banca IFIS, ha spiegato a Of-Osservatorio finanziario come funziona il conto deposito senza vincoli, quanto rende e cosa permette di fare la nuova carta bancomat collegata. Ha chiarito i dettagli e le caratteristiche dell’offerta vincolata, sia quella già a catalogo che quella lanciata lo scorso primo settembre. E ha anche anticipato l’arrivo di alcune novità e di alcuni servizi accessori. Ecco come sarà il conto di deposito del futuro.
Of: Rendimax vince il premio Miglior Deposito Libero del 2011 con il rendimento più alto del mercato.
Bossi: Sì, noi offriamo un interesse lordo del 2,50% al netto delle promozioni, a differenza di molti altri nostri competitor.
Of: Cosa significa?
Bossi: Che è un rendimento che vale per sempre e rimane stabile nel corso del tempo. Non si tratta cioè di un’offerta promozionale con interesse record applicata solo ai nuovi clienti nei primi mesi di sottoscrizione del conto. Ma è un tasso che resta invariato, ed è applicato indistintamente a tutti i clienti, vecchi o nuovi che siano. Così come vengono applicate a tutti i clienti anche le eventuali modifiche dell’offerta.
Of: Questo vuol dire che se l’interesse offerto diminuisce, cambiano anche le condizioni applicate ai già titolari di Rendimax?
Bossi: Sì certo è così, ma questo in realtà lo fanno già tutti gli istituti di credito. Noi, invece, garantiamo che, in caso di rialzo del tasso di interesse applicato, queste modifiche verranno applicate a tutti i nostri clienti, e non solo a quelli nuovi. Il conto, inoltre, non prevede limiti minimi di giacenza, e permette di utilizzare le somme depositate in qualunque momento grazie all’apposito bancomat.
Of: Un bancomat collegato a un conto di deposito, com’è possibile?
Bossi: Bhè, in realtà il conto di deposito da un punto di vista informatico e organizzativo non è altro che un conto corrente con operatività limitata. Nel senso che molti dei servizi di conto corrente che sono normalmente disponibili, nel caso del conto di deposito vengono chiusi e non risultano attivi. Noi stiamo appunto lavorando per immettere servizi extra all’interno del nostro deposito.
Of: Perché iniziare proprio dal bancomat?
Bossi: La carta nasce dall’idea che i nostri clienti hanno la necessità di mantenere le somme in deposito per il maggior tempo possibile, in modo da farle rendere di più. Così, non si devono trasferire le giacenze su un conto corrente d’appoggio una settimana prima per poterle poi effettivamente prelevare e utilizzare. Ma si possono lasciare sul conto fino all’ultimo momento, permettendo ai rendimenti di crescere fino all’attimo in cui si prelevano.
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Of: E come funziona?
Bossi: Carta Rendimax è una carta di debito a tutti gli effetti, utilizzabile anche all’estero per prelevare cash dagli ATM appartenenti al circuito Cirrus Maestro e disporre pagamenti negli esercizi commerciali convenzionati. È richiedibile da tutti i titolari del deposito libero a costo zero, e non comporta spese extra per le varie operazioni di prelievo e pagamento.
Of: Lei però parlava di vari servizi extra...
Bossi: È vero, la carta bancomat non è che il primo passo. Il nostro obiettivo è quello di aprire sempre più servizi collegati al deposito e fornirli al cliente. Abbiamo già iniziato a lavorarci.
Of: Qualche anticipazione?
Bossi: Una novità che abbiamo appena lanciato è la disposizione automatica di trasferimento fondi dai conti correnti d’appoggio verso Rendimax. Ma per il futuro contiamo di ampliare il numero di servizi di conto corrente disponibili anche su Rendimax.
Of: Così non ci sarà più bisogno di un conto d’appoggio?
Bossi: Più o meno è così. Vogliamo far convergere l’operatività del conto corrente dentro Rendimax...
Of: Un po’ come se fosse un conto 2 in 1?
Bossi: Un conto “2 PER 1” direi. Sarà ancora un conto di deposito, ma con alcune funzionalità di un conto corrente. Ma questa è solo un’idea per il momento. C’è ancora parecchio lavoro da fare.
Of: Però avete da poco lanciato un’altra novità...
Bossi: E riguarda il deposito vincolato. Dal primo settembre abbiamo a catalogo una nuova offerta di conti di deposito vincolati con interessi posticipati, cioè liquidati allo scadere del vincolo.
Of: E questo significa rendimenti più elevati?
Bossi: Proprio così. E infatti il nuovo prodotto si chiama Rendimax Interessi Posticipati Top. Il fatto è che liquidare gli interessi applicati al termine del vincolo anziché al momento della stipula rappresenta, per la banca, un vantaggio economico. Ecco perché possiamo permetterci di offrire rendimenti maggiori. I nuovi tassi per le durate a 3, 6, 9, 12, 18 e 24 mesi, infatti, sono pari rispettivamente a: 3,34%, 3,56%, 3,72%, 4,04%, 4,25% e 4,57%. Mentre fino ad ora per il vincolo a 24 mesi offrivamo al massimo il 4,30%.
Of: Com’è nata l’idea?
Bossi: Ci siamo trovati di fronte alla necessità di adeguare il nostro prodotto al Decreto Legislativo del 13 agosto 2011 che prevede una riduzione dell’aliquota fiscale dal 27 al 20% a partire dal prossimo gennaio. Ecco perché la nuova opzione consente di impiegare somme con scadenze oltre il 31 dicembre 2011 beneficiando così del nuovo regime fiscale in vigore a partire dal 1° gennaio 2012.
Of: Addio dunque alle liquidazione anticipata degli interessi?
Bossi: Assolutamente no! La nuova offerta andrà ad affiancarsi a quella attualmente a catalogo che liquida gli interessi in anticipo ed è costituita da 8 differenti durate. Più di tutti i nostri competitor.
Of: Perché così tante scadenze?
Bossi: In realtà la domanda giusta è: perché no? La tecnologia lo consente, e i costi organizzativi per creare un’offerta a ampio raggio sono esigui. Quindi tanto vale proporre ai nostri clienti il range più completo possibile di offerte tra cui scegliere. Si parte con vincoli minimi da 2.000 euro, anche se fino a pochi mesi fa era necessario vincolarne almeno 5.000.
Of: Si direbbe una buona notizia...
Bossi: Abbiamo deciso di ridurre la soglia di ingresso alla linea vincolata soprattutto per consentire l’accesso ai nostri conti di deposito anche a chi non ha ingenti capitali da investire. Il fatto è che oggi, nella maggior parte dei casi, solo chi ha somme importanti a disposizione può accedere al mercato e far fruttare i depositi. Mentre chi ha a disposizione somme più esigue, ha come unica alternativa il conto corrente.
Of: Studenti, lavoratori atipici e precari però restano comunque esclusi...
Bossi: Per il momento. Ma stiamo valutando anche la possibilità di ridurre ulteriormente il limite minimo per l’accesso alla linea di conti di deposito vincolati in mondo da consentire anche a chi ha scarsa disponibilità di capitali, di investire comunque. Ma ancora non c’è ancora nulla di concreto.
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