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MigliorDeposito 2011. I vincitori OF OSSERVATORIO FINANZIARIO

SOMMARIO

Sono oltre 12 milioni. Il 42% in più di un anno fa. Per un totale di raccolta che si aggira sui 456,4 miliardi. I conti di deposito piacciono sempre di più. E Of-Osservatorio finanziario, per la prima volta in 10 anni, dedica loro una classifica ad hoc. Anzi tre: Miglior Vincolato, Miglior Libero e Migliori Servizi. Ecco i vincitori

MigliorDeposito 2011. I vincitori

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Deposito Sicuro di Banca delle Marche vince la prima edizione del Rapporto Conti di Deposito di Of-Osservatorio finanziario per la categoria Miglior Deposito Vincolato con rendimento fisso al tondo 4% lordo per i vincoli a 12 mesi (leggi qui). Il Miglior Deposito Libero del 2011, invece, è Rendimax di Banca IFIS, con un tasso attivo lordo del 2,50%, non promozionale (leggi qui). Mentre è stato premiato, per la categoria Migliori Servizi, Conto Webank di Webank (leggi qui). È una novità assoluta. Ed è il primo in 10 anni. Of-Osservatorio finanziario ha lanciato un rapporto interamente dedicato ai Conti di Deposito. Certo, negli anni passati i conti di puro rendimento erano stati tenuti sotto controllo e analizzati all’interno dello storico Rapporto Conti Correnti, giunto ormai alla sua Nona Edizione. Ma il fermento dell’ultimo anno, con l’arrivo di vecchi e nuovi player, rendimenti sempre crescenti delle somme a deposito, e un boom nel numero di sottoscrizioni, lievitate negli ultimi mesi e (pare) in continuo e costante aumento, ha richiesto la nascita di un rapporto ad hoc.
I conti di deposito online remunerati, infatti, vincolati o meno, sono aumentati da settembre 2010 a agosto 2011, stando ai calcoli elaborati da Of, del 41,9%, raggiungendo un totale di circa 12.380.000 conti aperti rispetto agli 8.730.000 del 2010. Inoltre, sul totale dei depositi (considerando cioè tutti i prodotti di liquidità, PCT compresi), i conti di puro rendimento rappresentano circa il 12,14%, e contribuiscono per il 33,7% all'intero capitale di raccolta, con una quota stimata di circa 456,4 miliardi.

Of-Osservatorio finanziario, pertanto, ha analizzato 20 conti di deposito di altrettanti istituti di credito appartenenti a banche di grandi e medie dimensioni, istituti di credito online, e banche territoriali (Banca delle Marche, Banca Generali, Banca IFIS, Banca Mediolanum, Banca SAI, Barclays Bank, BCC Malatestiana, Carim, Cariparma, CheBanca!, Hypo Alpe Adria, IBL Banca, ING Direct, IWBank, Mediocredito del Friuli Venezia Giulia, Santander Consumer Bank, UniCredit, Webank, Websella). E ha stilato una classifica quantitativa e qualitativa dei prodotti più remunerativi, distinguendo i conti considerati in vincolati e depositi liberi. In particolare il premio Miglior Deposito Vincolato considera i depositi a scadenza facenti parte del campione di Of. Quelli, cioè che in genere rendono di più, perché fissano scadenze predeterminate di breve periodo (non superiore ai due anni) entro le quali non è possibile svincolare (di norma) il denaro in giacenza. Mentre gli interessi maturati, vengono riconosciuti alla scadenza del contratto o in anticipo, al momento della sottoscrizione del vincolo. Miglior Deposito Libero, invece, premia i conti senza vincoli, che non prevedono dunque nessun limite temporale massimo. Anche se, talvolta, vengono applicati rendimenti promozionali in offerta che hanno scadenza a breve termine, e durano spesso non più di qualche mese. Ma solo per i nuovi clienti, oppure per i già titolari di un conto corrente che portano nuova liquidità.
Inoltre, poiché il mercato dei conti di deposito è in continuo divenire, con offerte promozionali a tempo determinato in scadenza, tassi aggiornati al variare degli indici di riferimento, prodotti nuovi e offerte prolungate, Of-Osservatorio finanziario ha scelto di fotografare il panorama conti al 23 agosto 2011.

---- Tanti nuovi servizi
Il rendimento non è l’unico terreno di scontro tra le banche. Ci sono anche i servizi, sempre più nuovi, collegati al deposito. Banca IFIS, ad esempio, proprio nel 2011 ha lanciato la prima carta bancomat collegata al conto di deposito Rendimax (leggi qui) per gestire i capitali depositati sul conto libero, prelevandoli e utilizzandoli anche per disporre pagamenti. Mentre Webank punta su prodotti 2in1. “Conto Webank include in un unico pacchetto conto corrente e conto di deposito”, chiarisce Carlo Panella, direttore commerciale banking e investimenti di Webank, “il deposito quindi si apre in automatico alla sottoscrizione del conto e non comporta spese extra. Anzi, rimane per sempre totalmente gratuito, e non prevede neanche spese extra per i trasferimenti istantanei in tempo reale di denaro da e verso il conto corrente. Si può scegliere, inoltre, tra un deposito libero e uno vincolato. Il libero è indicizzato al tasso BCE a cui si somma una percentuale dello 0,10%. Mentre il vincolato prevede 4 scadenze da 3, 6, 12 e 18 mesi”. Ecco perché nella classifica di Of 2011, dunque, trova spazio anche il premio Migliori Servizi.

Il boom dei conti di deposito
“Il mercato dei conti di deposito è in grande fermento e l’interesse dei clienti per questo tipo di strumento è in costante crescita”, osserva Roberta Fumagalli Responsabile Marketing di IWBank. Ma come mai i conti di deposito piacciono sempre di più? Le ragioni sono essenzialmente tre.
Per prima cosa, aumentano i tassi di interesse degli indici di riferimento, con il BCE che a inizio luglio passa dall’1,25% a quota 1,50% e l’Euribor a 1 mese che tra giugno e luglio 2011 aumenta di 14 punti base passando dall’1,29% di giugno all’1,43% di luglio. Portando, di conseguenza, anche ad un aumento delle remunerazioni concesse dai prodotti a catalogo. Mentre le banche fanno a gara a suon di offerte promozionali e tassi over-the-top, che arrivano anche a toccare il 4% lordo sui 12 mesi. “Il mese di agosto, soprattutto, è stato tumultuoso per via dell’aumento dei tassi di interesse degli indici di riferimento”, conferma Panella (Webank). Ma non è detto che i tassi continueranno a mantenersi alti anche nei prossimi mesi. “Quello dei conti di deposito è un mercato alla ‘finestra’”, mette in guardia ancora Panella (Webank), “non sappiamo ancora cosa deciderà di fare la Banca Centrale Europea, se deciderà di aumentare o diminuire il tasso di riferimento”. Portando come conseguenza ad un aumento, o a una diminuzione, dei rendimenti dei conti ad esso agganciati. Proprio come conto Webank, il cui interesse dipende proprio dall’andamento del saggio di sconto della Banca Centrale Europea. “Bisogna aspettare e stare a vedere”, conclude quindi Panella (Webank), “ma per adesso è ancora presto per vedere come evolverà la situazione”.
Secondo, azioni e obbligazioni fanno un po’ paura. Colpa della crisi, tutt’altro che alle porte. “Il fatto è che stiamo vivendo in un periodo turbolento, in una fase di volatilità e incertezza dei mercati e i clienti stanno mostrando una maggiore attenzione al rischio”, chiarisce Massimo Macchitella Responsabile Marketing Privati Italia di UniCredit che spiega, “il mercato azionario è profondamente instabile e viene percepito come troppo rischioso. Invece che investire in borsa, dunque, si opta per un prodotto sicuro e garantito”. “Ecco perché un numero sempre maggiore di investitori si sta spostando verso i conti deposito”, conferma anche Fumagalli (IWBank) che rimarca, “sono strumenti semplici da comprendere e personalizzabili in base alle diverse esigenze di ciascun cliente”. “Quando i mercati azionari ricominceranno a crescere i clienti avranno una minor sensibilità al rischio e quindi probabilmente diminuirà la richiesta di questi prodotti”, anticipa Macchitella (UniCredit), “perché si ripristinerà un rapporto rischio-rendimento più equilibrato”.
Terzo: i vantaggi fiscali. “Il primo vantaggio deriva dalla manovra finanziaria che ha aumentato l’imposta di bollo sui dossier titoli, non applicandola invece ai conti deposito”, spiega ancora Fumagalli (IWBank), “poi, la manovra di Ferragosto è intervenuta sulla tassazione delle rendite, portandola ad aliquota unica al 20% a partire da gennaio 2012. Questo provocherà quindi un abbassamento della tassazione sui conti di deposito liberi e vincolati a breve, finora tassati al 27%”.

---- Arrivano le banche tradizionali...
Anche il mercato diventa più affollato. Non solo ci sono molti più clienti, ma anche nuovi prodotti e, soprattutto, nuovi player. “E non si tratta più di offerte di banche innovative e solo-online, com’era stato all’inizio”, sottolinea Macchitella (UniCredit), “ora, infatti, molte banche anche tradizionali hanno a catalogo un conto di deposito”. “Il merito”, rimarca Panella (Webank), “è tutto dell’internettizzazione dei clienti che ora non possono più prescindere da strumenti di gestione online delle proprie finanze. Ecco perché anche le banche tradizionali con una solida presenza sul territorio si sono dovute adeguare”.

Tante, infatti, le novità dell’estate 2011. Da Deposito Sicuro di Banca delle Marche lanciato a febbraio 2011 e integrato con l’offerta vincolata a fine agosto, a Rendimax di Banca IFIS che a settembre ha inaugurato la linea vincolata con Interessi Posticipati TOP, che offre rendimenti più elevati fino ad un massimo del 4,57% per scadenze a 24 mesi a patto di vedersi riconsegnare gli interessi maturati alla scadenza del vincolo. Mentre se si opta per la liquidazione anticipata il rendimento massimo si ferma a quota 4,30%.
MoneyPlus Flexi di Unicredit, invece, è di giugno 2011. “Per noi il conto di deposito è un prodotto di investimento a tutti gli effetti”, spiega Macchitella (UniCredit), “ecco perché abbiamo fissato il versamento minimo a quota 10.000 euro. Money Plus Flexi è riservato solo ai nuovi clienti, offre un rendimento del 3,85% per vincoli a 24 mesi, che scende al 3,55% per 18 e 3,25% per 12 mesi”.

A luglio, Cariparma del Gruppo Crédit Agricole ha lanciato Crescideposito Più, con tasso promozionale a scalare che arriva, per tutti i nuovi clienti, fino ad un massimo del 4%. Mentre è una novità di agosto la polizza assicurativa ad alto rendimento collegata al deposito, ComeConto, introdotta da AXA Assicurazioni con rendimento fisso al 2% per i primi 12 mesi, a cui va aggiunto un bonus dello 0,75% a partire dal 13° mese.
Mentre Banca Sella, sempre ai primi di luglio, ha aggiornato la versione del suo deposito vincolato, introducendo un interesse del 2,10% per le scadenze a 18 mesi.
Anche la nuova versione del deposito firmato IWBank, IWPower Special 6+6, è in promozione dai primi di agosto. “La nuova offerta permette di avere rendimenti bonus se si rimane fedeli all’investimento, senza cioè effettuare prelievi. Mentre è prevista anche la possibilità di sfruttare un’uscita di sicurezza dopo sei mesi”, fa sapere Fumagalli (IWBank), “il rendimento di IWPower Special Sei+Sei è determinato da due componenti distinte: da un lato una remunerazione certa dell’1% lordo con accredito mensile degli interessi. Dall’altro una remunerazione bonus riconosciuta a chi non effettua prelievi. Per i primi sei mesi (fino al 29 febbraio 2012) si riceve un tasso bonus del 2,25%. Mentre dal 1° marzo 2012 al 31 agosto 2012 si riceve un tasso bonus del 3,75%. Per una remunerazione totale media pari al 4% sulle somme depositate per 12 mesi”.
Infine, Intesa Sanpaolo entra nel mercato con un prodotto dedicato per ora solo alle PMI. E nessuna indiscrezione viene rilasciata in merito alla possibilità che l’istituto provveda a lanciare un prodotto dedicato al comparto retail. Mentre l’altra grande big del mondo bancario italiano, Banca Montepaschi, esce dal settore conti di deposito togliendo dal catalogo il suo Depsitoonline, venduto dalle filiali virtuali di Banca Infinita.

...e le territoriali
Non mancano sulla scena anche le banche territoriali, come le BCC. BCC Malatestiana, ad esempio, ha a catalogo Conto Tempo, con un tasso di interesse al 3,25% per vincoli a 6 mesi, in promozione per nuovi clienti fino a fine dicembre 2011, e per giacenze minime di 20.000 euro. Mentre chi ha già un conto corrente presso la banca potrà portare a casa un rendimento massimo del 3%.
Banca di Monastier e del Sile, sempre parte del Gruppo Credito Cooperativo, invece, applica un tasso attivo al 3% per 12 mesi, che diventa 3,25% e 3,50% rispettivamente per scadenze a 18 e 24 mesi a tutti i sottoscrittori del deposito CiConto Plus. “CiConto Plus nasce per attirare nuova clientela”, spiega Moreno Favaretto, Responsabile Direzione Affari e Sviluppo Banca di Monastier e del Sile del Gruppo Credito Cooperativo, “ma ha anche lo scopo di soddisfare le esigenze della clientela già acquisita. Il nostro cliente tipo vuole mantenere un contatto diretto con la filiale e con la consulenza fornita dai nostri referenti. Ecco perché le banche online tipo ING, Webank o IWBank non sono nostri competitors diretti. Anche se a breve saranno loro a conoscere la nostra concorrenza”, svela, “vogliamo proporre un conto online a cui abbinare molti più servizi”.

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