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Non richiedono garanzie extra, costano meno, hanno tassi agevolati, durano molto di più (generalmente), finanziano anche il 100% del valore dell’immobile (a volte), e permettono di saltare le rate se non si riesce a star dietro ai pagamenti. Ma convengono davvero? Of-Osservatorio finanziario ha studiato alcune delle offerte a catalogo e ha messo a confronto tassi di interesse e rate mensili. E ha scoperto che...
Giovani/1 Ritorna il mutuo per gli atipici. Ma quanto costa?
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In genere servono garanzie extra, la firma di mamma e papà, fideiussioni. Ma come si fa se si ha un contratto a termine o a progetto e nessuno che possa garantire? E se poi si dovesse perdere il lavoro? Sul mercato è oggi disponibile una seconda generazione di prodotti a misura di giovane precario. La prima ondata, infatti, arrivata in filiale un paio di anni fa, non aveva riscosso consensi per via dei costi molto alti. Nella nuova riformulazione qualcosa è cambiato. Alcuni permettono di ottenere il finanziamento con un iter burocratico più veloce, anche senza garanzie aggiuntive. Altri corredano i loro prodotti a catalogo con polizze assicurative a copertura del credito per tutelare il giovane precario qualora si trovasse di punto in bianco senza lavoro. Altri ancora, puntano sulle opzioni di flessibilità, per saltare il pagamento delle rate, accodandole alla fine del piano di ammortamento. O allungando la durata del mutuo ottenendo così una spesa mensile più leggera. E generalmente hanno costi e spese extra più contenute rispetto ai tradizionali prodotti per la clientela ordinaria. Ma quanto costano davvero? E, soprattutto, quanto si spende alla fine del piano di ammortamento in totale?
Of-Osservatorio finanziario ha studiato alcune delle offerte a catalogo mettendo a confronto confronto tassi di interesse e commissioni di spesa aggiuntive. Per ciascun prodotto ha quindi calcolato rata mensile e montante, vale a dire il costo totale del finanziamento, cioè il capitale da restituire alla banca, comprensivo degli interessi, al termine del piano di rimborso. E ha utilizzato il caso ipotetico di un finanziamento di 100.000 euro da restituire in 15 anni con tasso fisso e con tasso variabile.
Montanti a confronto
Il miglior mutuo a tasso variabile, nel campione sotto esame, è Superflash di Intesa Sanpaolo. Il Tan applicato è pari al 3,367% per una rata mensile di 708,37 euro, mentre il montante da restituire alla banca è di 127.506,60 euro. Segue Banca Carige, con un interesse del 3,55% e una spesa mensile di 717,34 euro, per un montante di 129.121,20 euro. Occorre alla fine versare 132.784,20 euro per Mutuo On Off di MPS, con una spesa di 737,69 euro al mese e tasso del 3,96%. Mentre servono 775,25 euro al mese ad un tasso del 4,70% per Progetto Lavoro di UniCredit, che ha un montante finale di 139.545 euro. Infine, nell’ultima posizione del campione analizzato, Mutuo MY di Banca delle Marche con un interesse del 4,961%, che corrisponde ad una rata di 788,76 euro per un montante di 141.976,80 euro.
Il mutuo a tasso fisso più conveniente è Progetto Lavoro di UniCredit. In realtà si tratta di un mix tra fisso (applicato per i primi 5 anni) e variabile. Il montante, infatti, è di 142.906,20, per una rata mensile di 782,23 euro. Intesa Sanpaolo, con Superflash, mantiene il tasso applicato al tondo 5%, a cui corrisponde una rata mensile di 790,79 euro per un montante di 142.342,20 euro. Segue, con un montante di 147.074,40 euro, Mutuo On Off di MPS, con tasso al 5,50% e una rata mensile di 817,08 euro. Mentre il finanziamento per gli under 29 di Banca Carige ha Tan del 5,92% e rata mensile di 839,54 euro, e richiede una versamento complessivo di 151.117,20 euro. Infine, il più caro in assoluto tra quelli analizzati da Of, è Mutuo MY di Banca delle Marche: l’interesse arriva al 6,969%, per una rata di 897,10 euro e un totale da restituire alla banca di 161.478 euro.
Ma una delle caratteristiche peculiari dei mutui per i giovani è quella di avere durate massime di solito più lunghe (fino a 40 anni). Infatti un finanziamento più lungo significa anche rata più leggera. Ma (generalmente) questi prodotti presentano anche un tasso di interesse più elevato. E comunque un costo finale più elevato. Of-Osservatorio finanziario, pertanto, ha calcolato rata e montante per un finanziamento di 100.000 euro, utilizzando il caso limite, prendendo come durata massima quella stabilita da ciascun prodotto.
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Superflash di Intesa Sanpaolo è il finanziamento che più lungo, fino a 40 anni. In questo caso la rata mensile del variabile arriva a 379,45 euro, per un montante di 182.136 euro. Mentre con il fisso si ha una mensilità di 482,20 per un totale di 231.456 euro.
Non si supera la soglia dei 35 anni con Mutuo MY di Banca delle Marche. Il Tan per la soluzione a tasso variabile è del 6,90%, e porta ad una rata di 636,05 euro e a un montante ben più sostanzioso di 267.141 euro. Mentre chi opta per il fisso dovrà restituire alla banca in tutto 251.151,60 euro (Tan 6,41%, rata 597,98 euro).
Dura al massimo 30 anni, invece, il finanziamento giovani di Banca Carige. Che comporta un montante di 215.006,40 per una rata di 597,24 se si opta per il fisso al 5,964%, e una spesa massima di 172.908 euro per una rata di 480,30 euro se si opta per il variabile al 4,050%.
Anche Mutuo On Off di MPS si ferma a 30 anni. La rata al mese è di 489,60 euro, mentre il costo totale del finanziamento è di 176.256 euro.
Progetto Lavoro di UniCredit versione variabile, infine, arriva al massimo a 25 anni. Il tasso annuo nominale applicato è sempre lo stesso (4,70%), ma la rata scende a 567,25 euro al mese, per un massimo di 170.175 euro. Anche Mutuo On Off di MPS a tasso fisso si ferma a 25 anni. In questo caso l’interesse è pari al 5,75% per una rata di 629,11 euro e un montante di 188.733 euro.
I servizi
Non solo costi. Anche i servizi extra sono da tenere in considerazione al momento della scelta del mutuo più adatto. Ecco cosa offrono i prodotti analizzati da Of.
È il più nuovo ed è dedicato ai giovani precari con contratti di lavoro atipici. Mutuo Superflash di Intesa Sanpaolo, inserito nell’iniziativa Superflash a catalogo dal 16 settembre 2011, non richiede garanzie accessorie per essere sottoscritto: non serve un contratto di lavoro a tempo indeterminato ma basta anche un contratto a termine. Inoltre, copre fino al 100% del valore dell’immobile, dura dai 10 fino ai 40 anni, e non applica spese extra per l’istruttoria della pratica, per l’incasso della rata mensile e per l’estinzione anticipata del debito. Inoltre, abbinata al finanziamento, c’è anche una “Polizza Lavoratori Atipici” di durata decennale completamente gratuita che tutela in caso di perdita di lavoro. Mentre per chi non riuscisse a far fronte alle rate, sono disponibili due opzioni di flessibilità. Per posticipare il pagamento delle rate per 6 mesi consecutivi, da attivare non più di 3 volte nel corso del finanziamento e per un massimo di 18 mesi. Oppure, per abbreviare o allungare la durata del finanziamento fino a un massimo di 5 anni.
Il mutuo di Intesa Sanpaolo, inoltre, applica un Tan del 5% per i mutui a tasso fisso, mentre per chi sceglie il variabile l’interesse si ferma al 3,367%.
Anche UniCredit pensa ai lavoratori flessibili e ha a catalogo Mutuo Progetto Lavoro dedicato ai ragazzi che non hanno un contratto a tempo indeterminato. Progetto Lavoro permette di ricevere a prestito dai 30.000 ai 200.000 euro da rimborsare in massimo 30 anni, finanziando fino all’80% del valore dell’immobile. E non richiede la firma di un garante. A scelta, due opzioni di tasso. Si può optare per il fisso a 5,10, 15 e 20 anni, che resta invariato per il periodo prescelto, e poi viene trasformato automaticamente in un tasso variabile scaduto il tempo massimo fissato. Il Tan applicato cambia a seconda della durata stabilita ed è pari al 5% per chi opta per un fisso di 5 anni, ma diventa 5,65% per 10 anni, 6% per 15 e 6,10% per 20. Mentre alla scadenza si avrà un variabile agganciato all’Euribor a 3 mesi a cui andrà sommato uno spread rispettivamente pari al 3,10%, per i sottoscrittori della formula fissa a 5 anni, e del 2,90% per tutti gli altri. Oppure si può scegliere il variabile con Tan del 4,70%, calcolato sommando all’Euribor a 3 mesi uno spread del 3,10%.
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Destinato ai precari per l’acquisto della prima casa anche Mutuo On Off di MPS, disponibile a tasso fisso o variabile, e richiedibile anche dai lavoratori con contratti a progetto. L’importo massimo richiedibile è di 200.000 euro, non superiore comunque all’80% del valore dell’immobile, e può essere rimborsato da un minimo di 15 a un massimo di 25 anni, per i mutui a tasso fisso, e da un minimo di 15 a un massimo di 30 anni quelli a tasso variabile. Volendo, è anche possibile elevare la percentuale coperta dal prestito fino al 100% del valore dell’abitazione, ma solo a condizione che il mutuo sia assistito da garanzie integrative, tipo fideiussioni bancarie, polizze fideiussorie ecc. mentre se proprio non si riesce a far fronte alle rate mensili si può attivare l’opzione che consente di sospendere il pagamento per più 12 mesi, ripartiti in 4 sospensioni di 3 mesi consecutivi ciascuna. A patto però, che le prime 25 rate consecutive siano state rimborsate puntualmente.
Le spese di istruttoria vanno da un minimo 250 euro fino a un massimo di 750. Mentre per l’incasso della rata mensile non sono previste commissioni extra se il pagamento è inoltrato in via telematica. Il tasso annuo nominale applicato per il mutuo a tasso variabile è calcolato sommando all’Euribor a 3 mesi uno spread che varia in base alla lunghezza massima del piano di rimborso, ed è pari rispettivamente al 2,40%, 2,50%, 2,60% e 2,65% per durate a 15, 20, 25 e 30 anni.
Mentre l’interesse applicato al fisso sono rispettivamente pari a 5,50% (15 anni), 5,65% (20 anni) e 5,75% (25 anni).
Si rivolge ai giovani in generale fino ai 35 anni di età il mutuo di Banca Delle Marche facente parte dell’iniziativa MY Collection nella quale rientrano anche carta prepagata, conto corrente, prestito personale. Il mutuo si chiama (ovviamente) MY, e finanzia l’acquisto della prima casa fino al 90% del valore dell’immobile, per un importo massimo che può arrivare a 200.000 euro. Il finanziamento va rimborsato in non più di 35 anni, anche se si può arrivare a 40 scegliendo la variante a tasso e durata variabili ma con rata costante. A scelta, inoltre, si può optare per il tasso fisso o il variabile. Il primo, calcolato sommando all’IRS uno spread che varia in base alla durata ed è pari al 3,50% per un finanziamento fino a 10 anni, diventa 3,70% tra i 10 e i 20 anni, e arriva al 3,80% oltre i 20 e fino ai 35 anni. Il secondo, invece, con spread del 3, 3.05 e 3.100 per le stesse durate, che vanno a sommarsi al tasso Euribor.
Carige, infine, ha a catalogo un mutuo per i giovani tra i 18 e i 29 anni, che finanzia l’acquisto e la ristrutturazione della prima casa. Non sono previste spese extra per la sottoscrizione del prestito e per l’istruttoria della pratica, ed è possibile ottenere fino ad un massimo di 200.000 euro da restituire in un arco di tempo compreso tra i 5 e i 30 anni. Ma solo a patto di non superare l’80% del valore dell’immobile. In più, è anche possibile ottenere un prestito destinato alla famiglia che cresce, cioè ulteriore liquidità per coprire spese relative a matrimonio, acquisto dell’arredamento e ristrutturazione della casa. Il finanziamento aggiuntivo, che arriva fino a un massimo di 10.000 euro, ha un tasso calcolato sommando all’Euribor a 6 mesi uno spread del 3%. E si rimborsa in minimo 6 e massimo 72 mesi. In più, si può optare per il tasso variabile, variabile con Cap, variabile a rata costante e tasso fisso.
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