SOMMARIO
PayPal contro Google. Wallet contro Access. Il 2012 sarà l’anno della sfida dei giganti. Per trasformare il cellulare in un micidiale sistema di pagamento che in un solo colpo elimina contante, portafoglio e carte di credito. E che muterà nel profondo il sistema dello shopping, così come abbiamo imparato a conoscerlo e a praticarlo. E mentre Google annuncia lo sbarco in Europa (nel pieno delle Olimpiadi di Londra), da PayPal fanno sapere che hanno avuto una idea poco meno che geniale. Of ha intervistato Elena Antognazza di PayPal Italia
Pagamenti via cellulare. La sfida: o PayPal o Google
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I due ragazzi che spiegano, in un video di youtube, che occorre gettare via il portafoglio con le carte di credito e il contante, sostituendolo con il cellulare, hanno un temibile avversario. Perché quel cellulare, con tecnologia Android, abilita il sistema di pagamento Google Wallet. E Google Wallet ha un atout. Che però è anche il suo handicap. E’ dotato, infatti, della tecnologia NFC, un acronimo che sta per Near Field Communicatio. In pratica, è un'antenna che comunica via radio informazioni criptate dal telefonino a un apposito lettore. Basta avvicinare il cellulare al lettore e Google Wallet, effettua la transazione, in altre parole paga il commerciante, il tassista, l'hotel, il supermercato. E un bip è l'unico suono che si ascolta durante il pagamento: un sms darà poi i dettagli sulla transazione e, come avviene già oggi con le migliori credit card, informerà sul saldo residuo ovvero sulla disponibilità che ancora si ha per fare altri acquisti.
In questa intervista di Of a Elena Antognazza, responsabile marketing di Paypal Italia, si scopre, però, che non è proprio così semplice: primo, perché questo sistema senza contatto (che funziona, ricordiamo anche per carte di debito e prepagate di alcune banche italiane) "al momento non sta traghettando i pagamenti su mobile alla stessa velocità con cui ciò viene richiesto dai consumatori". In altre parole, non ha riscosso quel successo che tutti si attendevano.
E allora, qual è la soluzione che cambierà definitivamente la nostra vita facendoci scordare il denaro cartaceo, ma anche la moneta di plastica? Paypal una soluzione ce l'ha: si chiama Paypal Access e funziona così...
Of: I nuovi sistemi di pagamento non sfondano e PayPal ha avuto una idea geniale per superare i problemi e creare un nuovo modo di fare shopping: la possiamo mettere giù così?
Antognazza: L'arrivo degli smartphone ha cambiato radicalmente il comportamento delle persone: oggi da un dispositivo mobile si possono fare sempre più cose, compresi acquisti e pagamenti. Il cellulare semplifica e velocizza molte attività quotidiane ed è l’ideale quando il fattore tempo è determinante, come per esempio nel caso delle aste online o dei saldi privati, che, per definizione, hanno stock limitati che finiscono in fretta.
Of: E quindi? Quale è la soluzione di PayPal?
Antognazza: Il nuovo sistema permette di mettere in comunicazione il telefonino dell’utente con il terminale dell’esercente per poter portare a termine una transazione. Lo scontrino verrà poi inviato via e-mail alla casella di posta del cliente o tramite SMS senza il portafoglio, o la carta di credito, nè tantomeno i contanti. Dopo i primi esperimenti in US del 2011, ora verrà esplorata anche in Europa.
Of: Ok. ma mi faccia capire meglio: come funziona, in dettaglio?
Antognazza: Si chiama PayPal Access e consente agli utenti di registrarsi e accedere ai siti web che aderiscono al progetto utilizzando il nome utente e la password di PayPal, che oggi conta 106 milioni di conti in 190 mercati a livello internazionale. Paypal Access nasce dall’esperienza di acquisto ai milioni di clienti che già si affidano a PayPal per comprare online. Una soluzione che va in questo senso è, ad esempio, un nuovo sistema di identificazione, altamente affidabile, che rende ancora più sicuro l'acquisto online, oltre che facile e veloce, visto che non è più necessario dover ricordare numerose password.
PayPal Access ha un doppio vantaggio: per gli utenti che impiegheranno meno tempo per la compilazione dei moduli e potranno così dedicarsi allo shopping, e per i retailer
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Of: Ma cosa vuol dire più sicuro?
Antognazza: PayPal ha risposto per primo ad una esigenza specifica, sentita come priorità per gli utenti quando è iniziata la tendenza, oggi consolidata, di fare acquisti online: la sicurezza. La possibilità infatti, di pagare senza condividere i propri dati personali con il venditore e la certezza che questi dati non possano essere utilizzati in modo fraudolento da terze parti, ha contribuito al successo di quello che non è solo un semplice sistema di pagamento online, ma una piattaforma che permette acquisti facili, veloci e protetti. Una scelta avvalorata dai nostri numeri che vedono 106 milioni di conti a livello mondiale e oltre 5 milioni in Italia.
Of: Google e un consorzio di carrier con Verizon AT&T e T-Mobile stanno puntando tutto sul wallet. E il 2012 sarà il loro anno: hanno già annunciato che a Londra per le Olimpiadi tutti pagheranno con il wallet. Se va così Google ha già vinto o stravinto?
Antognazza: Lo scenario competitivo permette a tutti gli operatori di sviluppare prodotti adatti a uno specifico tipo di clientela. Noi abbiamo creduto nella potenza del web e del mobile già 12 anni fa quando pensare di pagare online era considerato da molti un atto non sicuro e difficile da compiere. D’altronde la crescita dell’interesse nei pagamenti digitali da parte di grandi brand internazionali è una conferma della maggiore domanda di questo tipo di servizi da parte degli utenti.
PayPal è focalizzata sull'attenzione al cliente e sullo sviluppo di una piattaforma che permette di abbattere i confini tra online e offline, portando la stessa esperienza di sicurezza dal web al mobile fino ai negozi tradizionali. Credo che quindi la partita sia aperta e sia ancora presto per trarre delle conclusioni.
Of: Che cosa ha in particolare il NFC che non vi convince?
Antognazza: La tecnologia NFC è un abilitatore, ma in questo momento non rappresenta l'unica soluzione per i pagamenti in mobilità tramite dispositivi mobili. Stiamo lavorando a stretto contatto con sviluppatori, tecnici e ingegneri per offrire un sistema che esuli dal singolo sistema o device per realizzare una piattaforma che permetta - attraverso differenti fattori - una esperienza di shopping unica e trasversale. NFC quindi è un di cui della nostra strategia, ma che si inserisce in un contesto di integrazione ad esempio con app per smartphone Android e iOS, QR Code e codici a barre.
Obiettivo centrale della strategia di PayPal è sempre quello di rendere il più semplice possibile l’esperienza dello shopping, indipendentemente dalla tecnologia in uso. l’NFC al momento non sta traghettando i pagamenti su mobile alla stessa velocità con cui ciò viene richiesto dai consumatori. Tra i problemi che gli stessi merchant hanno segnalato, quello più sentito è la mancanza di adeguati supporti per i dispositivi tanto che risulta necessario per loro, dotarsi di ulteriori apparecchiature. I dispositivi con tecnologia NFC integrata non saranno disponibili massivamente prima del 2013 e anche in quel momento – secondo uno studio di Aite Group – solo il 18% dei retailer avranno dispositivi compatibili con la tecnologia NFC.
Of: Ma quale sarà, alla fine, il mondo che ci state preparando? Si immagini e ci descriva come vede un suo pomeriggio di shopping a Milano un sabato del futuro in corso Buenos Aires?
Antognazza: In PayPal pensiamo che quel sabato non sia poi troppo lontano. Per fare un esempio, già negli Stati Uniti, è stata avviata una partnership con una catena di bricolage: Home Depot. Con questo accordo, in via di sperimentazione su 5 negozi della catena, le persone possono già utilizzare il cellulare o una carta di pagamento: avvicinando il supporto al dispositivo per la transazione installato dal retailer, l’acquisto viene concluso in totale sicurezza e comodamente.
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