logo-mini
Zollo (Bancomat): “vi svelo tutte le novità per il 2019” OF OSSERVATORIO FINANZIARIO

SOMMARIO

…a cominciare dalla nuova carta Bancomat che diventa digitale. Per fare acquisti online sui portali di e-commerce. Trasferire fondi agli amici in tempo reale. Pagare con un clic sul display dello smartphone la pubblica amministrazione. E ancora…

Zollo (Bancomat): “vi svelo tutte le novità per il 2019”

Leggi anche:
» Carte di credito e Bancomat “diventano” app. Ecco come si pagherà nei prossimi mesi
» Millennials, pagamenti digitali, pos “intelligenti”: la rivoluzione digitale secondo Nexi

La vecchia cara carta Bancomat, quella che finora abbiamo sempre utilizzato per fare acquisti nei negozi o pagare la spesa al supermercato non esiste più. O meglio: ne esiste una versione rinnovata, hi-tech, 2.0. Con servizi digitali che la rendono molto più simile a un wallet digitale. La novità del 2019, infatti, è l’app di pagamento mobile Bancomat Pay. Che consentirà per la prima volta anche di fare shopping online. Ma non basta. Alessandro Zollo, amministratore delegato di Bancomat Spa svela a OF Osservatorio Finanziario cosa bolle in pentola. Ecco tutte le novità.

OF: Partiamo da alcuni dati di mercato: quanto sono diffuse le carte Bancomat in Italia oggi?
Zollo: Noi gestiamo circa l’80% delle transazioni di tutto il mercato delle carte di debito in Italia. Abbiamo 37 milioni di carte in circolazione per un totale di 1 miliardo e 600 milioni di operazioni di pagamento all’anno per un controvalore di 87 miliardi di euro. Per la funzione di prelievo, invece, smuoviamo circa 790 milioni di operazioni, per 145 miliardi di transato. E anche in questo caso occupiamo da soli l’80% della quota di mercato.

OF: Infatti, tutti gli istituti di credito offrono ai clienti una carta Bancomat…
Zollo: Tutte le banche e sempre più spesso anche gli istituti di moneta elettronica. Restano escluse solo Poste Italiane.

OF: Il 2018 ha preparato l’avvio della rivoluzione del vostro servizio.
Zollo: Esatto, innanzitutto siamo passati da Consorzio a Spa. Cioè da una logica consortile a un soggetto di mercato. Siamo nel bel mezzo di un nuovo piano industriale da 45 milioni di investimenti in 3 anni, da destinare tutti in tecnologia e sviluppo di competenze sui mercati digitali.

OF: Come mai questa svolta “tecnologica”?
Zollo: Il fatto è che i pagamenti ormai sono migrati sul digitale. Era necessario per noi trasformarci in questo senso. Infatti, anche il circuito PagoBancomat verrà digitalizzato e entrerà in altri wallet.

OF: Tra le novità più attese del nuovo anno vi è, appunto, il lancio di Bancomat Pay.
Zollo: In realtà il wallet di pagamento che sfrutta la tecnologia di Jiffy è disponibile dal 1° gennaio per i possessori di carte del circuito. Noi abbiamo acquisito Jiffy e l’abbiamo portata nel nostro mondo. Quindi si tratta del terzo circuito a fianco di Bancomat e PagoBancomat. Anche se in realtà il servizio che abbiamo lanciato va oltre Jiffy.

OF: Cosa consente di fare di Bancomat Pay?
Zollo: Oltre ai pagamenti P2P abbiamo aperto anche ai pagamenti senza Pos negli store fisici, presso gli esercenti che non hanno un pos ma utilizzano lo smartphone. E ci sarà anche un servizio integrato nel registratore di cassa che consentirà di pagare con l’app nei negozi della grande distribuzione. Ma c’è un’altra grande novità che prima non c’era.

OF: Cioè cosa si può fare ora con Bancomat Pay?
Zollo: Abbiamo introdotto l’abilitazione al mercato e-commerce. Sarà quindi possibile pagare con Bancomat Pay sui siti dove ci sarà il logo.

OF: Come si pagherà online con il wallet?
Zollo: Basterà cliccare sull’apposito logo Bancomat Pay e inserire il numero di telefono cellulare associato all’account. A quel punto il pagamento è effettuato, una notifica viene inviata sullo smartphone del cliente che può autorizzare la transazione con il sistema di sicurezza del device, utilizzando quindi anche le impronte digitali o la scansione intelligente del volto.

OF: Poi, ci sono altre novità in arrivo?
Zollo: Sì, il servizio è da poco operativo su PagoPa, per il pagamento verso le amministrazioni locali e centrali.

OF: Quando sarà a regime il nuovo servizio?
Zollo: Adesso siamo in una fase di roll out. Attualmente è disponibile per una base clienti di 5 milioni, che sono quelli che abbiamo ereditato da Jiffy. Ma nel corso del primo semestre si adegueranno tutti.

OF: Quindi si continuerà ad utilizzare Bancomat Pay sulle app bancarie che già hanno attivato Jiffy?
Zollo: Non solo. Da febbraio sarà scaricabile anche la nostra app. Ampliando quindi la possibilità di utilizzo del servizio a tutti i possessori di carte del circuito. Per 6 mesi Jiffy continuerà a convivere, ma dal secondo semestre scomparirà del tutto.

OF: Oltre ai pagamenti digitali, tra le novità delle carte Bancomat vi è anche l’avvio del processo di sostituzione delle vecchie carte di pagamento con le nuove dotate di tecnologia contactless. Un tempo prerogativa per lo più delle carte di credito.
Zollo: È vero. Il fatto è che il contactless ha smosso 18 miliardi di euro di volumi nel 2018 e si stima che si arriverà a circa 80 miliardi di euro nel 2020. Ecco perché è importante che anche le carte Bancomat veicolino pagamenti attraverso questa user experience. Attualmente il processo di sostituzione delle carte sta procedendo. Ma per fine 2019 contiamo di avere buona parte del parco adeguato.

Intervista estratta da La Bussola Innovazione di Febbraio 2019. Leggi qui l’intervista completa



© OF Osservatorio Finanziario – riproduzione riservata

Leggi Anche:


Contatti

OF Osservatorio Finanziario

OfNews è una realizzazione di OF Osservatorio Finanziario. Leggi Privacy Policy (formato PDF)

Visita il sito