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MigliorConto 10/ L'evoluzione del conto online OF OSSERVATORIO FINANZIARIO

SOMMARIO

Il conto online puro a zero spese e remunerazione elevata delle giacenze non esiste più. E mentre i tassi creditori precipitano, in un solo anno, perdendo il 71,18% e avvicinandosi sempre più al tondo 0%, le banche studiano come diversificare le loro offerte. C’è chi, come WeBank, Ing Direct e CheBanca!, aggancia gratuitamente un conto di deposito remunerato al conto solo-online. E chi invece, come Unicredit, punta tutto sulla multicanalità. Ecco come cambia il campione di Of-Osservatorio finanziario in questo VIII Rapporto Conti Correnti.

MigliorConto 10/ L'evoluzione del conto online

“Il conto corrente online puro così com’era conosciuto fino a un anno fa, non esiste più”, svela a Of Carlo Panella, Marketing Manager Customer Base di WeBank. Quello cioè caratterizzato da spese di gestione dell’operatività bancaria pari a zero, se disposte tramite internet banking, e rendimenti delle somme in giacenza molto elevati e sopra la media. “Colpa dei tassi di interesse troppo bassi e delle promozioni over the top che sono venute meno”, conferma Luca Ferrarese, Responsabile del Mercato Privati del Gruppo Banca Sella, “nell’ultimo anno, infatti, l’offerta di conti online ha perso un po’ della sua attrattività”.
E non si tratta solo di un allineamento delle remunerazioni attive delle giacenze depositate in conto ai tassi di mercato, al minimo storico da un anno a questa parte. Perché anche le promozioni a tempo determinato riservate ai nuovi clienti e caratterizzate da interessi oltre la media, scompaiono quasi del tutto. In dodici mesi molte cose sono cambiate nel mondo dei conti a misura di web, quelli ‘Basic’, con operatività standard, e costi più contenuti rispetto ai tradizionali conti a pacchetto all-inclusive. Anche se la quantità di conti aperti, nel corso dell’anno appena passato, è rimasta più o meno invariata. In totale, infatti, i conti versione base sono rimasti fermi a quota 5,4 milioni. Sono cresciuti solo i conti online puri, aumentati rispetto al Rapporto edizione 2009, del 7,8%, vale a dire 140.400 conti in più. E oggi sono, in tutto, un po’ meno di 2 milioni, A questi, poi, si aggiungono i 3 milioni circa di conti pensati per il pubblico online da istituti come Unicredit e Intesa Sanpaolo, dotati di servizi di Internet banking.
È quanto emerge dalla VIII edizione del Rapporto Conti Correnti di Of-Osservatorio finanziario datato febbraio 2010, che registra una diminuzione pari al 71,18% dei tassi creditori applicati ai conti che compongono il campione analizzato, con remunerazioni medie che, in soli 12 mesi, passano dallo 0,59% allo 0,17%, lordi.

Addio dunque al 4,50% lordo, in promozione per sei mesi e solo per nuovi clienti, offerto un anno fa da Websella, la banca solo-online del Gruppo Banca Sella, ai correntisti di Websella.it, che ora invece possono contare al massimo su un ridimensionato 0,50%. Anche WeBank, la neo-banca online facente capo al Gruppo BPM, abbandona la super offerta al 5% lordo (per sei mesi) di un anno fa, applicata al non più commercializzato Conto@me, e porta a zero il tasso attivo applicato al nuovo Conto WeBank. Allianz Bank, invece, sostituisce Conto Vedo Sunshine, fuori catalogo e con remunerazione al 3,01%, con la versione base di Conto Vedo Start, fisso sullo 0 tondo. Fineco a partire dall’1 marzo, rivede al ribasso il suo tasso attivo passando dall’1,75% di un anno fa allo zero virgola qualcosa odierno. Colpa del cambio dell’indice di riferimento a cui sono agganciate le remunerazioni attive: l’interesse, infatti, passa dal BCE al meno remunerativo Euribor a 1 mese 360. Infine, si portano a zero, o quasi, anche le remunerazioni agganciate al conto per l’online di Creval che, con Conto@perto, passa dal 2% all’attuale 0,01%.
Pochissime le promozioni ancora attive. Prima tra tutte l’offerta di Banca Etruria, che offre a tutti i nuovi clienti che richiedono l’attivazione del nuovissimo ContoFico entro il 31 marzo 2010 un interesse lordo del 2,50%. Segue, con un tasso al 2%, invece, il nuovo Conto 2 You di Barclays Bank in promozione per 12 mesi su giacenze fino a 20.000 euro. E offre sempre il 2% lordo anche il conto BancoPosta Click di Poste Italiane che prolunga la promozione iniziata nel 2009 per tutto il 2010. (Vai alla tabella dei conti correnti@confronto).

---- I nuovi conti a doppio zero
I nuovi conti online edizione 2010 puntano dunque sulla formula zero spese-zero rendimenti. Con remunerazioni nulle e spese di tenuta conto mensili o annuali a zero, o comunque azzerabili. A patto che si sottoscrivano altri prodotti della banca. Punta sul canone tutto a zero, ad esempio, il nuovo Formula Web di UGF Banca, lanciato a luglio 2009 “Formula Web si caratterizza soprattutto per la convenienza”, spiega Angela Vecchiullo, Responsabile Funzione Prodotti Retail di UGF Banca, “il conto ha canone zero, zero spese per tutte le operazioni effettuate tramite i canali alternativi allo sportello e gratuità della carta Bancomat V PAY, della domiciliazione delle utenze e dei RID, dei servizi di Internet Banking e Banca Telefonica, dei bonifici disposti tramite Internet Banking”. Mentre, tra le novità presentate nel 2009, Conto BGZero, di Banca Generali, che va a sostituire il tradizionale Conto Leone, opta per un canone mensile a 5 euro, azzerabile. Ma sole se si dispone l’accredito diretto di stipendi o pensioni e la domiciliazione delle utenze, se il patrimonio medio in conto supera i 10mila euro di giacenza, se si effettua un minimo di 300 euro al mese di spesa con carta di credito e se le commissioni mensili di negoziazione titoli superano la soglia dei 25,00. Stessa strategia che, ha annunciato, seguirà anche Unicredit. “Genius One, con canone a 1 euro al mese, è il nostro conto di punta per chi vuole utilizzare la banca tramite i canali diretti (ATM e ATM evoluti ed Internet banking). Per i correntisti che utilizzano in modo prioritario l’online, abbiamo però deciso di lanciare un nuovo conto: dal 1° marzo presentiamo, infatti, Genius Smart”, annuncia a sorpresa in esclusiva per Of Andrea Gnetti, Responsabile Mass Market Customers della Divisione Retail Italia di UniCredit, “il conto corrente ha canone mensile di 6 euro, azzerabile con accredito di stipendi o pensioni e per asset gestiti pari a 15mila euro. I bonifici sono gratis, così come la carta bancomat e di credito e i prelievi ed i versamenti su ATM. Inoltre il conto comprende anche 12 operazioni semestrali gratuite allo sportello, mentre il tasso creditore è a zero”.

Conti online più depositi
Se la concorrenza non si gioca più a suon di tassi creditori e promozioni extra rendimento, l’obiettivo è puntare sui servizi extra, collegati al conto. “Per come si è evoluto il mercato dei conti online ormai è difficile tornare indietro”, confessa Panella (WeBank), “il trucco è saper differenziare l’offerta”. Come? Offrendo prodotti a costo zero da agganciare al conto online. Primi tra tutti i conti di deposito. “Nonostante il periodo di tassi bassi, infatti”, conferma Ferrarese (Banca Sella), “i rendimenti sui conti di deposito continuano ad avere appeal e a rimanere molto elevati. Noi ad esempio offriamo un lordo 2,50% massimo sul deposito vincolato se si immobilizzano i capitali per 12 mesi. Un tasso ben più alto degli indici di riferimento”. Il conto di deposito Websella.it, infatti, si apre gratuitamente, può essere agganciato senza commissioni extra al conto online e permette di ottenere rendimenti lordi pari rispettivamente a 1,50% per scadenze a 3 mesi, 2% per vincoli semestrali, e 2,50% per i 12 mesi.
WeBank, invece, con il nuovo Conto WeBank, fa di più e unisce conto d’appoggio e deposito remunerato in un unico prodotto. Entrambi si sottoscrivono contemporaneamente, mentre i trasferimenti di denaro da un conto all’altro avvengono in modo immediato e automatico, grazie a criteri di trasferimento predefiniti da impostare a piacimento. Inoltre, il conto a pacchetto 2 in 1, offre, in promozione, rendimenti attivi fino al 3% sui vincoli a 12 mesi. Ma solo se si apre il conto entro il 20 maggio 2010. Allo scadere dell’offerta, invece, il rendimento lordo scende a quota 2,50%. “Abbiamo dovuto seguire il trend del mercato: negli ultimi tempi abbiamo notato uno spostamento dal trading a forme di investimento più tranquille”, spiega ancora Panella (WeBank), “per questo abbiamo optato per il conto di deposito. Solo che siccome siamo arrivati per ultimi su questo mercato, dovevamo trovare un modo per differenziarci. Ecco perché abbiamo optato per la formula 2 in 1, integrata”.
---- Per Ing Direct, il conto online d’appoggio tutto a zero spese (anche l’imposta di bollo è a carico della banca), è riservato solo ai già titolari dello storico deposito ad alta remunerazione Conto Arancio, che offre il 2,50% sui vincoli a 12 mesi. Ma si può arrivare al 2,75% lordo se, entro il 30 Aprile 2011, si apre anche il conto corrente d’appoggio. Il rendimento, in offerta per tutti i nuovi clienti, viene poi sostituito allo scadere del vincolo e del periodo promozionale, da un più contenuto 1,50%. Anche CheBanca! offre il 2,50% ancora per qualche giorno (fino al prossimo 15 marzo) per depositi a 12 mesi. Il conto di deposito vincolato può essere collegato gratuitamente al conto d’appoggio ed è possibile effettuare trasferimenti di liquidità da un conto all’altro senza commissioni aggiuntive sia da internet banking che in mobilità con smartphone di ultima generazione e iPhone. Punta al 2,50% lordo anche Banca Carige con il deposito svincolato a zero spese Contoconto.it, in promozione per nuovi clienti e solo per i primi 180 giorni. Al termine della promozione il tasso applicato sarà pari ad un più modesto 1,20%.
Scendono al 2% lordo, invece, i rendimenti di Sparkasse e Banca Sai. Sparkasse Italia, ad esempio, permette di agganciare gratuitamente al conto base Vedo Start, il deposito a vista Extra. Il tasso applicato però è in offerta solo per i primi 60 giorni e per giacenze inferiori a 100mila euro. Allo scadere della promozione sarà infatti applicato un lordo all’1,50%. Anche per Banca Sai il 2% lordo di DConto è a tempo determinato: l’offerta scade il 31 marzo 2010 ed è applicata solo su depositi con giacenze inferiori a 50mila euro. Il conto di risparmio a deposito libero, però, può essere aperto gratuitamente e collegato al conto corrente d’appoggio della medesima banca a costo zero, per trasferire fondi e movimentare giacenze.

Oltre l’online: i conti multicanale
Non ci sono solo i conti online. Alcune banche stanno, infatti, tentando di riportare i clienti in filiale, riducendo ad esempio spese e commissioni applicate alle operazioni svolte allo sportello. Un tentativo anti-storico, soprattutto per tutta quella nuova generazione di clienti ormai abituata a operare in completa autonomia sul conto corrente, da casa propria, stando comodamente seduta sul divano. Senza dover prendere la macchina per raggiungere la filiale più vicina, cercare il parcheggio, fare la coda allo sportello in attesa che qualche cassiere, magari non proprio socievole o informato, gli rivolga la sua attenzione.
“Il nostro Conto Tuo Clic, ad esempio, è un conto multicanale dedicato a coloro che non vogliono rinunciare ad un contatto con la filiale”, ricorda Ferrarese (Banca Sella), “ecco perché abbiamo ridotto le commissioni applicate alle operazioni allo sportello di 2,50 euro. Mentre con Websella.it, conto online puro, le spese sono pari a 5 euro”.
“Noi abbiamo scelto di non avere una banca online separata da quella principale”, spiega Paolo Abbo, responsabile servizio prodotti bancari, monetica e impieghi di Banca MPS, “perché è necessario mantenere il contatto con la filiale. Il nostro approccio è multicanale: puntiamo certamente ad ampliare l’offerta online, ma cerchiamo di valorizzarla con altri servizi a valore aggiunto esterni”.
“E’ dal 2005 che puntiamo sulla multicanalità dei nostri servizi per il cliente, tanto che oggi siamo la prima banca in Italia per diffusione di ATM (oltre 8.000) e la prima banca in Europa per la diffusione di ATM evoluti abilitati al versamento (oltre 3.400)” racconta Gnetti (Unicredit), “a noi quindi interessa sviluppare tutti i vari canali di interazione e operatività tra banca e cliente. Non solo l’online dunque, ma anche l’operatività da agenzia e tramite i nostri ATM evoluti. Oltre l’80% della nostra clientela, infatti, opera in agenzia o sui nostri ATM. Oltre il 50% dei versamenti e circa l’88% dei nostri prelievi avvengono tramite ATM evoluti. Questo significa per i nostri clienti poter effettuare gratuitamente le principali operazioni bancarie in agenzia”.
“Io invece sono una forte sostenitrice del modello banca online puro”, afferma in controtendenza Silvia Colombo, Media Relations Manager ING DIRECT , “l’Italia ha una penetrazione del banking online ancora bassa rispetto agli altri Paesi europei, ma proprio per questo ha grandi potenzialità di sviluppo nei prossimi anni, grazie sia alla crescente diffusione della banda larga sia alla sempre maggiore attenzione degli italiani ai costi dei prodotti bancari e alla netta convenienza dell’online rispetto al conto tradizionale. Le ultime ricerche di mercato ci rivelano che i costi sono ugualmente importanti del tasso offerto e che nei prossimi 2 anni ci sono circa 1.700.000 italiani intenzionati a passare all’online puro. Proseguendo di questo passo, possiamo forse immaginare che le filiali saranno le cabine telefoniche del futuro?”.


Vedi anche:
Miglior conto 10/ I vincitori
Miglior conto 10/ Diario di bordo di una correntista in navigazione nei siti delle banche
Vai alla tabella dei conti correnti@confronto


Per maggiori dettagli e approfondimenti si rimanda all’VIII Edizione del Rapporto Conti Correnti e II Edizione del Rapporto Conti di Deposito.

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