SOMMARIO
Si chiama longevity risk, e intacca le pensioni, la sostenibilità delle finanze pubbliche, e i redditi personali. È la preoccupazione degli economisti che si occupano dell'allungamento delle aspettative di vita. Perchè è un problema serio
Pensioni, finanze, risparmi. I rischi di vivere fino a 150 anni
Vivere più a lungo è la conquista che, da sempre, l’umanità sogna di raggiungere. Ma a livello economico le implicazioni potrebbero essere devastanti. Gli economisti lo chiamano longevity risk, letteralmente “rischio di longevità”. Ed è un problema che accomuna non solo le più grandi economie del mondo, ma anche i Paesi emergenti e in via di sviluppo.
E’ il rischio legato all’allungamento dell’aspettativa media di vita e al suo corollario che postula un generale invecchiamento della popolazione globale, e ai relativi effetti che questi mutamenti demografici, nel lungo periodo, potrebbero apportare alla società, alle finanze pubbliche e ai delicati equilibri dello stato sociale.
“In tutto il mondo sorgeranno problemi di produttività e pensionistici che condurranno a un rallentamento dell'economia globale, con una crescita ridotta e tassi di interesse molto bassi.
Dovremo abituarci a questa situazione”, avverte Walid Azar Atallah (foto in basso), Thematic Equity Fund Manager di CPR AM, la società controllata da Amundi sgr specializzata nella gestione azionaria tematica, e con una linea di fondi di investimento dedicati proprio a questi macro-trend.