SOMMARIO
Dalla quasi sconosciuta provincia di Guìzhou, nel sudovest della Cina, a Cadice, in Spagna, rinomata per il buon cibo e lo sherry. Passando per l’Argentina Nord-orientale e la Foresta Amazzonica del Brasile, dove ammirare una natura incontaminata. Fino al Golfo del Quarnaro, sulle coste della Croazia, che sta riconoscendo una rinascita artistica e culturale. Ecco le 5 mete che chiudono la top ten dei viaggi imperdibili del 2020 secondo Lonely Planet
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Nella provincia di Guìzhou, nel sudovest della Cina, si scoprono antiche culture e villaggi tradizionali dove abitano ancora i gruppi minoritari Miao e Dong. La provincia di Cadice, in Spagna, è rinomata per il buon cibo e lo sherry. Nell’Argentina Nord-orientale si ammira una natura magnifica e incontaminata. Il Golfo del Quarnaro, sulle coste della Croazia, sta riconoscendo una rinascita artistica e culturale. Mentre in Brasile, è imperdibile un viaggio nella foresta amazzonica, all’insegna della sostenibilità e con l’obiettivo di sensibilizzare alla salvaguardia di questo straordinario ambiente, duramente provato dagli incendi del 2019. Come ogni anno Lonely Planet torna anche nel 2020 a definire la top ten delle imperdibili regioni del mondo dove pianificare una visita il prossimo anno. Ecco, in dettaglio, le ultime 5 classificate che chiudono la top ten. Con i consigli di viaggio di OFTravel sul periodo migliore per organizzare un tour in queste splendide terre.Guìzhou, Cina
Guìzhou, provincia montuosa nel Sudovest della Cina ancora poco conosciuta dai turisti, è in realtà in continua evoluzione e offre molte attrattive a chi decide di organizzare un viaggio in questi luoghi. Qui si possono trovare antichi villaggi rurali tradizionali abitati per lo più da gruppi minoritari come i Miao e i Dong, montagne maestose, splendide cascate e una notevole cultura enogastronomica. Tradizionalmente considerata come una delle province più povere della Cina, oggi Guìzhou ha iniziato a sperimentare una significativa crescita economica. Il suo capoluogo, Guìyáng, è una città di oltre 4 milioni di abitanti (ben più di metropoli come Los Angeles) che sta riscoprendo un rinnovato interesse per la gastronomia: qui chioschi di street food si alternano a nuove aperture di negozi di artigianato, caffè e cocktail bar eccellenti. Inoltre, spiega Lonley Planet, per la prima volta anche i villaggi rurali delle campagne circostanti, quasi immutati da secoli, stanno iniziando a offrire servizi per i viaggiatori. Grazie ai treni veloci, poi, dalla capitale è anche possibile raggiungere in solo due ore Chòngqìng o Ku¯nmíng, rendendo dunque più facili gli spostamenti per chi prevede un tour itinerante in queste zone.
Un itinerario ipotetico alla scoperta della regione, quindi, può idealmente partire proprio dalla capitale, prima di dirigersi verso Huangguoshu, una delle più grandi e scenografiche cascate della Cina e dell'Asia orientale situata sul fiume Baishui ad Anshun. Da non perdere anche la Grotta di Zhijin, la più grande cavità naturale del mondo dove ammirare le spettacolari formazioni e spirali rocciose, che si estendono dal pavimento al soffitto. A Danzhai, una delle province più povere di Guizhou, si possono apprendere usi e costumi locali delle minoranze Miao e Dong, ed è una buona base di partenza per esplorare i molti villaggi della zona. Dirigendosi verso Zhenyuan, una delle tappe dell’antica via del tè e dei cavalli, si possono ammirare i vicoli strettissimi fiancheggiati da antiche locande di Sifangjing Xiang, che affacciano sul fiume Wuyang, particolarmente scenografico poiché divide in due la città.
Quando andare. Le stagioni idealmente migliori sono la primavera, da marzo a maggio, e l’autunno, da settembre a novembre. In estate, infatti, la temperatura può essere molto elevata e le città diventano molto affollate poiché è il periodo che coincide con l’alta stagione turistica. Mente in inverno può fare molto freddo e non è raro imbattersi in qualche nevicata.