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Long life 2015/Il fenomeno delle nonne-modelle OF OSSERVATORIO FINANZIARIO

SOMMARIO

Cos’hanno in comune Iris Apfel, Carmen dell’Orefice e Daphne Self? Semplice: il successo come modelle. Nulla di strano, se non che la più giovane di loro ha 84 anni. Quello delle modelle over 60 è diventato un cult che piace a stilisti e case cosmetiche che si contendono queste icone di fascino senza tempo e intanto strizzano l’occhio al target femminile con più potere d’acquisto, quello delle cinquantenni (e oltre). Dalla più giovane, che di anni ne ha 62, alla più anziana, che ha spento 93 candeline, ecco chi compone l’esercito, sempre più folto, delle nonne-modelle

Long life 2015/Il fenomeno delle nonne-modelle

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Il marchio di gioielli Alexis Bittar l’ha scelta per la campagna primavera/estate 2015, affiancandola a una modella diciannovenne. Stessa decisione presa dalla firma Kate Spade che per la collezione primaverile la fotografa con la splendida ventiduenne Karlie Kloss. Ma nel suo passato da testimonial si trovano collaborazioni anche con & Other Stories (2014) con cui firma una capsule collection e Jimmy Choo (2012/2013), mentre nel 2011 è la musa della collezione Mac che porta il suo nome e lancia con Yoox una collezione di gioielli limited edition.

Chi è? Forse l’ultima star appena maggiorenne che tutti gli stilisti si contendono? Nulla di più lontano. È Iris Apfel. Ha 93 anni e una vita alle spalle spesa nell’industria della moda. È un’icona di stile nata e vissuta a New York che ha fatto dei suoi grandi occhiali e degli appariscenti gioielli, indossati da sempre, i suoi marchi di fabbrica. È stata consulente di design di nove presidenti degli Stati Uniti, tra cui John F. Kennedy e Bill Clinton. Il suo guardaroba, un tesoro da oltre 900 pezzi, è spesso oggetto di mostre e nel 2005 il Metropolitan Museum of Art di New York le ha dedicato l’esposizione “Rara Avis (Rare Bird): The Irreverent Iris Apfel”. Nel 2014 è stata poi protagonista del documentario che porta il suo nome, girato da Albert Maysles, la cui prima è stata trasmessa al New York Film Festival. Nel 2013 The Guardian l’ha inserita tra i cinquanta over 50 meglio vestiti del mondo, mentre l’Università del Texas le ha assegnato una cattedra nel corso di fashion design (e anche una laurea ad honorem).


Iris Apfel, 93 anni, nella campagna di Jimmy Choo

Un trend, quello delle nonne-modelle, che va avanti già da qualche anno, ponendosi contro corrente verso quell’industria della moda che preferisce invece ragazze giovanissime, spesso ancora bambine o comunque in età adolescenziale. Se un tempo quindi le modelle over 60 venivano richieste solo per pubblicizzare creme anti-age, adesso le cose sono cambiate. ---- E le nuove campagne lo riconfermano. Joan Didion, scrittrice e giornalista americana classe 1934 (e che quindi ha già raggiunto gli 80 anni) è stata immortalata dagli scatti di Juergen Teller per la nuova campagna di Céline primavera/estate 2015.

Dolce & Gabbana ha affiancato a statuarie modelle, come Bianca Balti e Irina Sharipova, simpatiche nonnine che indossano i tradizionali abiti siciliani, mentre Yves Saint Laurent ha scelto invece Joni Mitchell, cantante canadese icona degli anni ’70, per la nuova campagna Yves Saint Laurent Music Project, ritraendola in bianco e nero nella sua casa di Bel Air in California con indosso una tunica folk firmata Saint Laurent Paris.

E i nomi, noti e meno noti, continuano e sono tanti. L’attrice premio Oscar Helen Mirren (classe 1945, anni 69), ritratta in versione naturalissima, è la nuova ambasciatrice di L’Oréal, che tra le sue muse annovera anche Jane Fonda (76 anni) e Diane Keaton (68 anni) , mentre Jessica Lange, splendida attrice sessantacinquenne che nel corso della sua carriera ha ottenuto sei nomination agli Oscar (vincendone due), è il volto della prima campagna beauty firmata Marc Jacobs.


Helen Mirren, 69 anni, per L’Oréal

E che dire dell’attrice inglese Charlotte Rampling che a 68 anni, diventa testimonial di NARS Cosmetics (in particolar modo dell’Audacious Lipstick Collection), in un momento molto speciale, ovvero il 20° anniversario del marchio.


Charlotte Rampling, 68 anni, per NARS

---- Lo scorso anno a creare molto scalpore fu invece il marchio di abbigliamento American Apparel che scelse per una campagna la modella Jacky O'Shaughnessy (che di anni ne ha 62), immortalandola anche in lingerie. E lo slogan che accompagnava gli scatti postati anche su facebook e Instagram non lasciava dubbi: “La sensualità non ha data di scadenza”.


Jacky O'Shaughnessy, 62 anni, per American Apparel

La modella collabora con il marchio già dal 2011, quando venne notata in un ristorante di New York per la sua lunga chioma bianca e la sua postura elegantissima e ultra femminile. E meno recentemente, Lanvin ha scelto come protagonista della campagna 2012 la ballerina ottantaduenne Jacqueline Tajah Murdoch. Anche la sua vicenda è particolare. Mentre passeggiava per Union Square, un giovane uomo di nome Ari Cohen le si avvicina e le chiede se può farle una foto, spiegandole che ha un blog dove documenta stile ed eleganza di donne non più giovanissime (il celebre Advanced Style). Jacqueline accetta e qualche tempo dopo riceve una telefonata da Ari che la avvisa che Lanvin sta conducendo dei casting per la prossima campagna. Jacqueline si presenta all’incontro e il giorno dopo riceve la notizia che era stata presa.

E poi ci sono Daphne Self che di anni ne ha 86 anni, il che la porta ad essere tra le modelle più longeve del mondo, e presta ancora il suo volto alle aziende della moda e Tanya Drouginska che a 65 anni è la testimonial del marchio cosmetico Shu Uemura e di The Kooples.

Ma anche Carmen dell’Orefice che sfila da quando aveva 13 anni…cioè dal 1944 e che oggi, a quasi 84 anni, continua a sfilare, aprendo lo scorso anno la Digital Fashion Week di Singapore, mentre recentemente è apparsa sulla copertina di New You, con una chiacchierata molto libera su sesso, morte e il corpo che invecchia e si trasforma.


Carmen dell’Orefice, 84 anni, continua a sfilare

Una strategia pubblicitaria che ha dalla sua non pochi vantaggi, tra cui il “wow factor” , ovvero il fattore inaspettato che permette a una campagna di diventare memorabile, e il potenziale di trasformarsi in un cult. Inoltre, tra i motivi alla base di questo cambio di rotta c’è anche, senz’altro, quello di strizzare l’occhio al target femminile con più potere d’acquisto, quello delle cinquantenni (e oltre) che con più facilità possono riconoscersi in questi prototipi di donne più appropriati alla loro età, caratterizzati da un fascino che non conosce lo scorrere del tempo, piuttosto che da ragazze giovanissime che potrebbero identificare più come loro figlie (o nipoti). Una strategia quanto mai efficace se si considera che nel 2050, secondo un rapporto stilato dalle Nazioni Unite, prendendo in esame ad esempio l’Italia, un cittadino su due avrà più di 60 anni, mentre l’aspettativa di vita media si aggirerà intorno ai 93 anni. Mentre a livello mondiale, secondo il Centre for Research on Ageing dell'Università di Southampton, entro il 2050 gli over 50 saranno il 21% della popolazione totale.

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