Podcast. Quando le banche vanno on air

L’articolo è un estratto dello Speciale Podcast pubblicato nella Bussola Retail di luglio 2021, disponibile in abbonamento

L’ascolto dei podcast è diventata un’abitudine per buona parte degli italiani. Secondo una ricerca condotta da Audible, servizio di audio streaming di Amazon, e dalla società di ricerca Nielsen, gli ascoltatori in Italia sono aumentati del 15% in un anno, passando dai 12,1 milioni nel 2019 ai 13,9 nel 2020. E il target principale è quello dei giovani. A confermarlo è anche una recente indagine svolta da Intesa Sanpaolo in collaborazione con Ipsos dal titolo “I consumi culturali degli italiani ai tempi di Covid-19: cosa cambia?”, da cui emerge che i podcast attirano il 70% della fascia di età compresa tra 18 e 34 anni (44% tra gli intervistati di altre età) perché considerati “brevi ma interessanti, accessibili in qualsiasi luogo e da ascoltare anche mentre si fa altro”.
Sulla scia di questo successo, anche le banche hanno iniziato a sperimentare il canale come nuova modalità di interazione con la clientela. Scegliendo principalmente temi di interesse generale, come cultura, sostenibilità, innovazione ed educazione finanziaria.

Intesa Sanpaolo ha pensato, nel 2020, a Intesa Sanpaolo On Air. Gli episodi, con durata variabile da pochi minuti a un’ora, si ascoltano direttamente sul sito istituzionale del Gruppo, ma anche su alcune delle principali piattaforme: Google Podcast, Spotify, Apple Podcast e Spreaker. E trattano temi rientranti in otto categorie: cultura, careers, economia, inclusione, innovazione, sociale, sport ed educazione.
Tra gli audio più ascoltati vi sono le lezioni-conferenze realizzate dallo storico italiano Alessandro Barbero, che propone una serie di riflessioni su come l’economia abbia a volte influenzato il corso della storia, dalla crisi del Trecento alla Rivoluzione Francese.

Punta sull’education BPER Banca, che ha scelto i podcast per spiegare alcuni dei temi, spesso considerati complicati, legati al comparto del Wealth Management. Così, a novembre 2020, è nato “Fornelli e Finanza”, disponibile su Spotify e sul sito del Gruppo, nel quale lo chef stellato Giorgio Locatelli dialoga con la Professoressa Barbara Alemanni, esperta di behavioural finance. Le dodici puntate, da circa 10 minuti ciascuna, sono chiamate “assaggio” e trattano temi come investimenti, diversificazione, sostenibilità, propensione al rischio, puntando sul parallelismo tra finanza e ricette culinarie.

È disponibile da metà aprile 2021 la terza serie di “Favolosa Economia”, con la quale BPER Banca, in sei episodi, racconta, attraverso fiabe e storie che appartengono all’immaginario collettivo, alcuni dei principali temi economici. Nella prima puntata, ad esempio, l'economista Luciano Canova ha raccontato la storia del giovedì nero di Wall Street partendo dal Grande Gatsby e confrontandosi con l'ospite, Ferruccio De Bortoli.

“Il futuro, che storia” è il titolo che Banca Sella ha scelto per raccontare, in una miniserie in cinque episodi trasmessi in rete da fine giugno 2021, l’attività imprenditoriale della famiglia Sella e la nascita dell'istituto. L’obiettivo è dare rilievo al brand della banca puntando su una storia fatta di tecnologia e innovazione, anche nel lontano Ottocento. Gli audio ripercorrono gli anni dell’esperienza imprenditoriale che, a partire dall'attività tessile nel biellese, ha dato origine a Banca Sella, fondata nel 1886, e all'attuale Gruppo omonimo.

È incentrata sui temi dell’economia sostenibile e green la serie The Future Show lanciata a giugno 2021 da Credem. Il conduttore radiofonico Filippo Solibello e la scrittrice Claudia De Lillo raccontano in ogni puntata storie legate alla green economy e il significativo impatto positivo che questa avrà nei prossimi anni.
Gli episodi si ascoltano direttamente sul sito della banca o sulla piattaforma Spreaker. Al momento quelli disponibili sono sei. Il primo racconta come Milano, Roma, Firenze, Bologna e Modena siano oggi diventate delle Smart Cities che gestiscono le risorse in modo intelligente e che puntano a diventare economicamente sostenibili ed energeticamente autosufficienti.

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