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Dal Friuli-Venezia Giulia alla Sicilia, passando per Liguria, Abruzzo e Umbria. I più bei borghi italiani rinascono grazie a strutture ricettive “orizzontali”, in cui si soggiorna in appartamenti sparsi per le vie storiche di piccoli paesi medievali, assaporando le tradizioni locali, anche attraverso una ricca serie di attività aggiuntive. Ecco le idee di OFTravel per un viaggio durante le vacanze di Natale
Vacanze di Natale nei borghi. I cinque alberghi diffusi più belli d’Italia
Secondo la CNN sono uno dei modelli di ospitalità ideali per chi sceglie di tornare a viaggiare nell’era post-Covid. Perché per la loro particolare natura consentono di godersi una vacanza alla scoperta delle più autentiche tradizioni locali, ma lontana dalla folla e nel rispetto delle nuove norme di distanziamento sociale. E con un’attenzione particolare all’eco-sostenibilità.
Gli alberghi diffusi sono particolari imprese ricettive “orizzontali”, cioè formate da più case e con alloggi sparsi in varie abitazioni. Sorgono all’interno di alcuni dei borghi più belli e caratteristici d’Italia, e offrono i tipici servizi alberghieri a tutti gli ospiti, oltre a un nutrito numero di attività extra per scoprire le eccellenze del territorio e rilanciare il turismo locale, altrimenti poco valorizzato. Dal trekking alle degustazioni enogastronomiche, fino a eventi locali che coinvolgono tutta la comunità. Ecco i più particolari da scegliere, anche in vista delle prossime vacanze invernali.
Friuli-Venezia Giulia
L’albergo diffuso di Sauris, in provincia Udine e tra i comuni più piccoli del Friuli-Venezia Giulia, è una delle prime vere strutture ricettive “orizzontali” diffuse in Italia. È nato nel 1994 e con il tempo è cresciuto e si è sviluppato fino a diventare una sorta di rete di imprese in grado di offrire agli ospiti una varietà di servizi extra. Compresi corsi sportivi sul lago e vari trattamenti benessere in una delle due Spa che compongono il complesso. In primavera e in estate si può scegliere tra vari percorsi di trekking adatti a tutti i livelli di preparazione, da fare non solo a piedi, ma anche a cavallo o con la mountain bike. In inverno, invece, si ciaspola, ci sono piste per discese con gli sci o lo slittino, e particolari escursioni con la motoslitta.
Si può così soggiornare, a scelta, in camere o appartamenti, la maggior parte dei quali si trovano a Sauris di Sopra. Ma ci sono anche altre soluzioni sparse tra Sauris di Sotto, Lateis e La Maina. Imperdibile un assaggio della cucina locale: il nome Sauris è, infatti, legato a quello del suo prosciutto crudo leggermente affumicato secondo la ricetta della tradizione saurana.
Il prezzo? Circa 684 euro per 4 notti durante le vacanze di Natale, optando per una camera famigliare in grado di ospitare due adulti e un bambino.
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