Long life 2015/Ringiovanire mangiando bene

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Mantenere un viso giovane per sempre rimane un’utopia irraggiungibile. Se però il trend è quello di un’aspettativa di vita che cresce costantemente (in un solo decennio, in Italia, è raddoppiato il numero dei centenari), ad aumentare in modo proporzionale è la voglia di mantenersi attraenti anche quando si è superata una certa soglia di età.
E quale sia questa misteriosa soglia non è nemmeno così chiaro e scontato: i 60 anni di oggi non sono più i 60 anni di ieri e a testimoniarlo intervengono anche i più noti marchi nel settore della moda e della cosmesi, che in modo massiccio utilizzano bellezze over 60 come testimonial e muse ispiratrici nelle loro campagne pubblicitarie.

Voglia di piacersi e piacere che, ovviamente, per realizzarsi, ricorre spesso ai trattamenti beauty. Non solo creme e sieri, negli ultimi anni si è molto sentito parlare anche di nutricosmetica, un nuovo approccio alla cosmetica che in realtà sottolinea quello che da sempre si sa: la bellezza la si può aiutare agendo anche dall’interno dell’organismo, oltre che dall’esterno.
I nutricosmetici rientrano infatti nella famiglia dei nutraceutici, che riunisce tutti quegli alimenti che prevedono una funzione benefica sulla salute umana. Il termine viene coniato nel 1989 dal Dottor Stephen DeFelice, unendo i termini di “nutrizione” e “farmaceutica” , ma l’idea di utilizzare il cibo come estensione della medicina ha radici molto più antiche: già Egizi e Sumeri erano infatti soliti servirsi di specifici alimenti per prevenire o curare alcune malattie. Il moderno mercato dei nutraceutici ha poi iniziato a diffondersi in Giappone negli anni Ottanta del novecento, diventando negli ultimi anni un must anche in occidente.

Nello specifico i nutricosmetici, che vengono catalogati come integratori alimentari, riguardano più da vicino la bellezza esteriore. Mentre quindi i nutraceutici offrono dei benefici diretti sulla prevenzione, ad esempio, di malattie cardiocircolatorie e tumori, i nutricosmetici si limitano alla salute interiore (e quindi esteriore) di pelle, unghie e capelli, colmando lacune nutrizionali o risolvendo piccoli squilibri che si ripercuotono sull’aspetto estetico.
L’azione principale dei nutricosmetici mirati al benessere della pelle, è quella di contrastare l’attività dei radicali liberi, potenzialmente dannosi per cellule e tessuti, attraverso alcune sostanze in grado di neutralizzarli e di rallentare quelle alterazioni cutanee tipiche dell’invecchiamento, come perdita di collagene ed elastina, riduzione della produzione di acido ialuronico e aumento della secchezza cutanea.

Tra gli antiossidanti più potenti e più utilizzati si trovano i polifenoli, le vitamine (specialmente la A, la C e la E), i carotenoidi, il licopene e gli isoflavoni di soia (sostanze vegetali che favoriscono il rinnovamento epidermico). Queste molecole sono in grado di ridurre la reattività dei radicali liberi, rendendoli meno pericolosi e facilmente eliminabili dall’organismo.

Per i nutricosmetici non è solitamente richiesta la prescrizione medica. Nonostante questo è bene chiedere un parere al proprio medico in caso di patologie specifiche o assunzione di farmaci particolari.

Gli integratori nutricosmetici, di cui le donne over 40 particolarmente attente al proprio aspetto fisico sono il principale target, non sostituiscono però una dieta varia ed equilibrata. La loro funzione è infatti complementare a uno stile di vita già di per sé salutare: nessun miracolo quindi se nella propria routine giornaliera si fuma, si seguono cattive abitudini alimentari o ci si sottopone a un livello troppo alto di stress psicofisico.
Ad esempio, una buona abitudine è quindi quella di inserire nella propria dieta giornaliera alimenti che contengano in natura antiossidanti (specialmente frutta e verdura) come mirtilli, carote, uva nera, cavolo verde e spinaci.

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