UNO STRESS TEST DI BILANCIO DEL CET1
Ecco cosa accadrebbe se le sofferenze lorde fossero rettificate correttamente, come recentemente ipotizzato. MPS avrebbe una carenza di liquidità di circa 5 miliardi. BPVi e Banco Popolare…
In questi giorni sui giornali si sta affrontando il tema del salvataggio di MPS, delle
difficoltà della Banca Popolare di Vicenza, di Banco Popolare e BPM. Ma perché?
Uno studio di Banca di Italia ha mostrato che negli anni 2011-14 il tasso di recupero
sulle sofferenze bancarie è stato pari a circa il 40%. E, mediamente, è questo il tasso
di rettifica usato dalle banche. Ma recentemente Apollo ha proposto di acquistare gli
NPL di Carige al 17,5% del valore di libro, mettendo in luce che il dato storico usato
sinora, a causa della crisi, probabilmente ha meno senso. Ma cosa accadrebbe se si
dovessero rettificare le sofferenze lorde con un tasso del 80%? Nel grafico in calce si
riporta lo stress test sulle sofferenze lorde, ipotizzando che le sofferenze lorde vengano
rettificate correttamente. E subito appare chiara la causa della bufera che sta colpendo
le banche in questo giorni. MPS avrebbe una carenza di liquidità di circa 5 miliardi che
porterebbe il CET1 al limite della soglia del 4,5% . La banca con maggiori problemi è
Unipol Banca che vedrebbe addirittura azzerare il suo CET1, mentre Banca Popolare
di Vicenza, Veneto Banca e Banco Popolare vedrebbero assottigliarsi il CET1 sotto la
soglia minima del 4,5%. Risultano invece solide banche come Credem, Intesa Sanpaolo,
Banca Sella, BPM il cui CET1 rimane superiore al 10%.
Complessivamente lo stress test mostra che le banche italiane hanno bisogno di capitali
freschi per circa 40 miliardi, di cui le prime cinque (UniCredit, Intesa Sanpaolo, MPS,
Banco Popolare e UBI Banca) pesano per più del 70%.
I dati sono tratti dal database OF PowerView Analytics - la piattaforma di gestione di
big data di OF Osservatorio Finanziario che analizza i dati di 23 gruppi bancari italiani
oltre a BancoPosta - e si riferiscono ai bilanci annuali del 2015. Le elaborazioni sono
proprietarie. Dal panel di banche osservate, sono state escluse quelle banche che non
hanno un’esposizione debitoria significativa (Banca Generali, BancoPosta, Mediobanca,
Banca Mediolanum).