MA QUANTI DIRIGENTI LAVORANO NELLE BANCHE?
Come è organizzata la banca? Dall’analisi dei dati di OFPowerView Analytics™ si capisce che negli anni le logiche aziendali non son sempre stare vincenti, ma emergono anche casi positivi. Ecco quali.
La struttura aziendale prevede, come tutti sanno, tre livelli: dirigenti, quadri e impiegati.
Semplificando si può dire che un quadro è responsabile di un ufficio composto da un
certo numero di impiegati. E un dirigente gestisce un insieme di uffici, che hanno appunto
un quadro come responsabile. A livello nazionale, dati Istat, si può dire che per imprese
di servizi, si ha un dirigente ogni tre quadri e un quadro ogni sei impiegati. E come si
collocano le banche rispetto a questo punto di riferimento?
A partire dai dati di bilancio del 2015, reperibili da OF PowerView Analytics™ la
piattaforma di gestione di BIG DATA di OF Osservatorio Finanziario, si scopre che le
banche presentano una struttura piuttosto strana, come si vede dalla figura in basso.
A partire dal basso, mediamente, per ogni quadro (ossia per ogni ufficio) si hanno due
impiegati. Le banche più virtuose sono Banca Mediolanum (con 5,3 impiegati per ufficio)
e poi già più distante la Banca Popolare di Sondrio (3,2), BancoPosta (3) e UniCredit (2,9).
Ma ci sono anche alcuni casi eclatanti: DB ha mediamente 0,8 impiegati per quadro,
ossia alcuni “quadri” sono “quadri” di sé stessi.
Salendo nella piramide del lavoro, si trova il dato sconvolgente sul numero di uffici che
ogni dirigente deve seguire: mediamente risultano 21 uffici. Ma qui la dispersione è ancora
più alta. In Unipol ogni dirigente segue in media 68 uffici, in Crédit Agricole – Cariparma il
numero di quadri per dirigente è pari a 38, mentre in Banco Desio ci fermiamo (se si può
dire) a soli 33. Bisogna fare i complimenti a Mediolanum che richiede ai suoi dirigenti di
seguire solo 4 uffici, oppure Banca Generali dove il rapporto è fermo a 5,2 o Mediobanca
– CheBanca! a 5,3.
Che dire? Probabilmente negli anni sono prevalse delle logiche differenti rispetto a quelle
aziendali corrette. Da una parte sono stati promossi a quadri un numero eccessivo di
impiegati, senza una reale modifica delle loro funzioni. D’altra parte, alcuni quadri hanno
chiare funzioni dirigenziali, ma che non trovano riscontro in una qualifica adeguata.